17 Dicembre 2022 2022-12-14T16:29:43+01:00 La storia dell’olio in Toscana: una lentissima ma inarrestabile ascesa TuscanyPeople Cyrano de Bergerac Share: 7 / 7 – La situazione attuale dell’olivicoltura in Toscana L’olivicoltura in Toscana oggi Oggi l’olivo è diffuso in tutta la Toscana, con circa 100.000 ettari di superficie coltivata, dislocati per il 90% in zone collinari o di bassa montagna, e distribuiti prevalentemente nelle province di Firenze, Grosseto, Siena e Arezzo. Oltre 70.000 sono le aziende che coltivano olivi, sebbene il 43% di esse abbia una superficie inferiore all’ettaro, e il 60% inferiore ai due ettari. Le piante di olivo sono oltre 15 milioni, di cui più del 90% costituito da poche varietà: Frantoio, Moraiolo, Leccino, Maurino, Pendolino e Olivastra Seggianese. Negli oliveti toscani sono presenti anche numerose altre varietà, un immenso patrimonio genetico, selezionato e riprodotto localmente nel corso dei secoli, che forma con l’ambiente naturale un insieme inscindibile il quale, unitamente all’azione dell’uomo, anch’essa frutto di secolari tradizioni, contribuisce a caratterizzare il nostro grande olio. Caro lettore, cara lettrice, se ti andasse di scriverci qualcosa su questo articolo lungo, ma liscio come l’olio, potresti farlo qui sotto, su FB, su IG. Oppure potresti anche condividere il tutto tramite il pulsante WhatsApp. Ma solo se ti andasse, s’intende. Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreCyrano de BergeracPoeta & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/toria-dellolio-in-toscana/" width="100%" count="on" num="3"]