28 Marzo 2016 2021-09-27T16:45:43+02:00 Torre di Pisa, 8 piani di segreti e curiosità TuscanyPeople Chiara Ficini Share: La Torre di Pisa da quasi novecento anni si staglia pendente nel cielo pisano, accanto al Duomo e al Battistero in Piazza dei Miracoli. Ma perché la Torre di Pisa pende? E quali sono i segreti nascosti nei suoi 8 piani in pendenza? Torre di Pisa: 8 piani di segreti e curiosità Questo Guglielmo, secondo che si dice, l’anno 1174, insieme con Bonanno scultore, fondò in Pisa il campanile del Duomo. Non avendo questi due architetti molta pratica di fondare in Pisa, prima che fussero al mezzo di quella fabbrica, ella inchinò da un lato, di maniera che il detto campanile pende sei braccia e mezzo fuor del diritto suo – Giorgio Vasari Due dilettanti un po’ allo sbaraglio“, ecco come Giorgio Vasari descrive nel suo “De’ più eccellenti pittori, scultori e architettori” gli architetti che costruirono la Torre di Pisa, ma grazie alla loro inesperienza noi da quasi 900 anni ci godiamo ammirati la bellezza di questa Torre pendente che inchinò da un lato. La Torre di Pisa che pende, che pende e mai viene giù In Piazza dei Miracoli le guide turistiche raccontano ogni giorno la storia della Torre di Pisa; turisti coreani, giapponesi, russi, americani, scattano la foto di rito, quella in cui grazie a una piccola illusione ottica fingono di reggere la Torre di Pisa dal lato della sua pendenza. Il tempo di uno scatto, di qualche nota storica di quelle che si trovano identiche in ogni guida e opuscolo sulla città e tutti ritornano verso i bus, fine del giro, si torna a casa. Qualcuno, per fortuna, non si accontenta e sceglie di mettersi in fila – una fila che nei festivi può essere lunga e molto affollata – e di pagare il biglietto per salire fino alla cella campanaria e ammirare la città dal punto più alto della piazza. Mio nonno mi raccomandava quand’ero piccola di non cedere mai alla tentazione di salire sulla Torre: la tradizione dice che ai pisani doc – come me – porterebbe sfortuna. Confesso che pur non essendo particolarmente superstiziosa non mi sono ancora decisa a salire quei 276 scalini a due passi da casa mia eppure ogni giorno, passando di lì incontro persone di ogni paese e nazionalità venuta apposta per farlo. Anche se la sua immagine è ovunque, anche se è uno dei monumenti più fotografati e riprodotti di sempre, è raro che i turisti in visita conoscano davvero i segreti della Torre di Pisa, io ne ho scovati almeno otto uno per ognuno dei suoi piani. I segreti della Torre di Pisa La campana del Traditore Nella cella campanaria della Torre pendente ci sono 7 campane una per ogni nota musicale, ma l’unica che ha davvero una storia da raccontare è la campana di San Ranieri che suona il Re del pentagramma. A Pisa questa campana la chiamiamo Campana del Traditore, perché in epoca medievale suonava quando in città veniva eseguita un’esecuzione per tradimento; si racconta che suonò anche il giorno in cui il famoso Conte Ugolino venne rinchiuso in cella insieme ai suoi figli, condannato a morire per fame. La Torre al cinema In molti ricordano la memorabile scena di “Amici miei – Atto II” in cui Ugo Tognazzi e compagni si fingono esperti del genio civile in missione per salvare la Torre e costringono gli ignari turisti ad appoggiarsi contro il monumento per fare da contrappeso; in realtà il capolavoro della commedia all’italiana di metà anni ’80 è solo una delle tante pellicole dove appare Piazza dei Miracoli. Gli appassionati del settore ne hanno contate almeno una quarantina, dai film con Totò a Superman III, dove il supereroe in tuta blu e mantello rosso sorvola la piazza e raddrizza la Torre di Pisa sotto gli occhi attoniti dei venditori di souvenir. La Torre di Pisa durante la guerra In anni recenti si è fatto di tutto per scongiurare il rischio di un crollo dovuto alla sua innaturale pendenza, ma in pochi sanno che i rischi maggiori la Torre pendente li ha corsi nell’estate del ’44 durante i terribili bombardamenti degli Alleati che a più riprese devastarono il centro di Pisa. I tedeschi avevano installato un osservatorio sulla Torre e pare che gli Alleati fossero decisi a sganciare una bomba sul monumento senza troppi scrupoli, come del resto era già accaduto a Montecassino dove le bombe americane avevano distrutto l’abbazia. Ma il pilota in volo sopra Piazza dei Miracoli a causa del riverbero del sole accecante sul marmo bianchissimo non riuscì a prendere la mira a dovere e la Torre di Pisa si salvò. 👉 Leggi anche: Piazza dei Miracoli: un’allegoria della vita I segreti astronomici Nel bassorilievo sopra la porta di ingresso alla Torre pendente si può ammirare, tra gli altri, il simbolo di uno dei segni dello zodiaco: l’Ariete. Il motivo lo si può intuire sorvolando Piazza dei Miracoli se si conosce un po’ d’astronomia: la disposizione dei monumenti riproduce esattamente la costellazione dell’Ariete con la Torre nella stessa posizione di una delle stelle maggiori; questo perché l’Ariete è il segno zodiacale della città. Nel calendario pisano, in uso fino all’arrivo di quello gregoriano nel 1582, l’anno iniziava il 25 marzo (anche a Firenze fino al 1789, il Capodanno si festeggiava il 25 marzo): il Capodanno pisano sotto il segno dell’Ariete è festeggiato ancora oggi con una cerimonia solenne nella cattedrale. Torre di Pisa e Galileo Galilei Come campanile del Duomo è stata pensata per essere un simbolo soprattutto religioso eppure la Torre pendente ha avuto un ruolo importantissimo nella scienza moderna: alla fine del ‘500 un professore di matematica dell’Università di Pisa di nome Galileo Galilei, che di lì a qualche anno avrebbe dato non pochi problemi alla Chiesa ufficiale con la teoria eliocentrica, decise di usare la Torre per condurre gli esperimenti sulla caduta dei gravi, che dettero il via alla fisica moderna. Vietato passeggiare sotto la Torre mentre il Professor Galilei buttava giù dalla cella campanaria pesi di materiali e dimensioni differenti per misurarne la velocità di caduta e cambiare la storia della scienza. La Torre a colori Uno degli elementi di maggior fascino è il bianco abbagliante dei marmi che rivestono la Torre di Pisa, ma negli ultimi anni abbiamo potuto ammirarla anche a colori grazie a sofisticati giochi di luce notturni: la torre è diventata blu per celebrare il 70° anniversario dell’Onu, verde in omaggio all’Irlanda e alla festa di San Patrizio, rosa in occasione della Giornata nazionale per la Lotta contro il cancro al seno. Lo spettacolo più suggestivo però resta forse quello che si ripete ogni anno per la festa di San Ranieri il 16 giugno, quando ogni piano della torre, ogni bifora, ogni finestra viene illuminata da centinaia di lumini a olio che fanno risplendere il monumento nel buio della notte estiva. 👉 Leggi anche: La Luminara di Pisa e la storia San Ranieri Il papà della Torre A dispetto di quanto dice Vasari, la vera identità del primo architetto della Torre di Pisa rimane un mistero. Per molti anni, la fase iniziale del lavoro di progettazione è stata attribuita a Bonanno Pisano, un noto artista del dodicesimo secolo. Altri attribuiscono la paternità della Torre a un architetto di nome Diotisalvi. Quello che è certo è che nessuno ha lasciato la sua firma sul marmo del basamento, come si usava fare con i grandi monumenti: la Torre è un’orfanella senza cognome, eppure amanti dell’arte di tutto il mondo hanno finito per adottarla! ❗️Aggiornamento: nel dicembre 2019, 3 anni dopo la pubblicazione di questo articolo, è stato scoperto chi ha costruito la Torre di Pisa, grazie ad un’epigrafe che ha rivelato il nome dell’architetto: Bonanno Pisano (Fonte: Corriere della Sera) I numeri della Torre pendente Anche le misure della Torre di Pisa custodiscono qualche segreto. Secondo i canoni del tempo le misure orizzontali come la circonferenza di base venivano presi mediante “piedi” mentre quelle verticali, come l’altezza mediante “braccia”; le colonne del loggiato ad esempio misurano una “pertica” ovvero 5 braccia. Ma la cosa più curiosa è che le colonne costituiscono l’unità di misura dell’intera costruzione: tutte le altre misure sono state calcolate secondo esatti multipli aritmetici che confermano la struttura modulare della Torre e di ogni suo elemento. 👉 Leggi anche: Perché la Torre di Pisa pende (e mai viene giù)? Segreti a parte il fascino della Torre di Pisa resta soprattutto l’unicità della sua imperfezione: la Toscana è ricca di monumenti bellissimi, tracce indelebili di un passato che tutto il mondo ci invidia. Lo stupore e la meraviglia di chi li ammira si può trovare sui volti dei turisti in visita a Firenze come a Siena, ma è solo a Pisa che coloro che entrano in Piazza dei Miracoli inclinano leggermente la testa di lato e sorridono come i bambini quando vedono qualcosa di buffo: la nostra Torre pendente non è solo bella, ma è anche simpatica come tutte le cose diverse e originali. 📍PER APPROFONDIRE: 👉 Torre di Pisa? Non ce n’è mica una sola! 👉 Dalla Corsica a Pisa: 190 km in uno scatto! 👉 Rivalità tra Pisa e Livorno: vecchie ruggini portuali mai sopite La tua passione è la Toscana? Anche la nostra! Teniamoci in contatto Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreChiara FiciniBlogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/torre-di-pisa-curiosita/" width="100%" count="on" num="3"]