Evviva la Torre di Pisa che pende, che pende, ma sempre sta su” recita una canzone degli Anni Sessanta. Nell’immaginario collettivo, il made in Tuscany riserva alla celebre Torre Pendente un posto d’onore. Sette sono le cose fondamentali da sapere per conoscere a fondo questo monumento.

Torre Pendente: roba da dilettanti!

Generazione di dilettanti”, direbbe il Vasari. E forse aveva ben ragione il grande storico dell’arte. Nel 1173 la costruzione del monumento fu affidata a un tal Bonanno Pisano. Due piani furono edificati senza problemi. All’inizio del terzo, la Torre iniziò inesorabilmente a pendere. E con la Torre anche gli altri celebri monumenti della famosa Piazza dei Miracoli, il Duomo e il Battistero, conobbero una leggera pendenza, anche se meno accentuata.

La Torre Pendente o Torre di Pisa è uno dei simboli più famosi della Toscana. Storia, numeri e curiosità di questo emblema del made in Tuscany

La storia della Torre Pendente

Duecento anni servirono per portare a termine la costruzione, sia per le continue guerre che vedevano Pisa protagonista, sia per comprendere che i lavori potevano continuare solo inclinando i piani dell’edificio in senso opposto alla pendenza. Nel 1372 venne posta l’ultima pietra e da quel momento il campanile è diventato la Torre Pendente, diventando un vessillo inconfondibile del LifeStyle toscano. L’inclinazione, nel corso dei secoli, ha continuato inesorabile la sua avanzata, tanto che si sono resi necessari continui interventi strutturali e di restauro.

Alla fine del XIX secolo, venne trovata addirittura una pozza d’acqua nelle sue fondamenta. Una volta aspirata, però, la pendenza continuò ad aumentare in maniera lenta e costante, tanto da farne temere il collasso.

Una volta aspirata, però, la pendenza continuò ad aumentare in maniera lenta e costante, tanto da farne temere il collasso. Ma verrà giù questa Torre Pendente?

Ma verrà giù questa Torre Pendente?

Grazie agli interventi di riqualificazione e ai progressi tecnologici, il celebre monumento alterna periodi di stabilità abbastanza prolungati all’inevitabile cedimento, tanto da far ritenere agli studiosi che, per altri trecento anni, la Torre Pendente sarà la protagonista indiscussa di foto e racconti made in Tuscany.

Il carisma di questo monumento ha affascinato generazioni di turisti, ammaliati dalle tuscany people, ovvero quel fertile substrato di storie e persone che danno lustro alla nostra Toscana.

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La Torre Pendente o Torre di Pisa è uno dei simboli più famosi della Toscana. Storia, numeri e curiosità di questo emblema del made in Tuscany

Perché la Torre di Pisa pende?

Perché la Torre Pendente… pende? Virtuosismo architettonico, come volevano gli esponenti romantici nell’Ottocento o semplicemente un errore di valutazione? Al secondo posto delle sette cose da sapere sulla Torre Pendente si piazza l’errore umano. Pisa poggia su un terreno estremamente fragile. Sabbia, argilla e depositi dei fiumi Arno e Serchio non erano certamente i materiali sui quali poggiare le fondamenta di un edificio così pesante!

L’architettura

La Torre Pendente affascina e cattura lo sguardo anche per la bellezza architettonica. Uno stile romanico reso leggero e ammaliante dai continui richiami alle arti Orientali. Pisa, del resto, era una delle Repubbliche Marinare. Ricca, fiorente, avida culturalmente: lo scambio con l’Oriente non era solo commerciale, ma anche stilistico. Una contaminazione ante litteram che ha portato a risultati eccelsi in tutta la Piazza dei Miracoli. Anche se frutto dell’inesperienza dei suoi primi costruttori, la Torre Pendente presenta una struttura a cilindro che si sviluppa verso l’alto, sinuosa come le spire di un serpente.

La Torre Pendente o Torre di Pisa è uno dei simboli più famosi della Toscana. Storia, numeri e curiosità di questo emblema del made in Tuscany

La sua struttura, in marmo bianco, conta la presenza di due stanze. Una, al piano inferiore, è chiamata Sala del Pesce, per la presenza di un bassorilievo raffigurante il simbolo caro ai cristiani e priva del soffitto, conseguenza della forma cava del campanile. L’altra è la cella campanaria, con le tradizionali sette campane, posta al settimo anello e delimitata dal camminamento superiore. Una stanza suggestiva visto che basta alzare gli occhi per ammirare il cielo aperto! Al centro, invece, grazie a un’apertura, è possibile scorgere il pianterreno.

I numeri della Torre Pendente

Al terzo posto delle sette cose da sapere sulla Torre di Pisa si piazzano i suoi numeri: 56 metri di altezza, 8 piani, 7 campane, 293 scalini e un’inclinazione di 4 gradi. La Torre è suggestiva anche nei numeri!
Sette sono le campane alloggiate nella relativa cella, quarto posto della nostra ideale classifica delle sette cose da sapere sulla Torre. L’Assunta è la più grande, seguono la campana del Crocefisso e quella di San Ranieri.

Una volta aspirata, però, la pendenza continuò ad aumentare in maniera lenta e costante, tanto da farne temere il collasso. Ma verrà giù questa Torre Pendente?

La campana Pasquereccia, all’inizio, veniva denominata “Giustizia” ed era alloggiata nella Torre del Giudice. Suonava, infatti, come luttuoso annuncio alla dipartita di un traditore (la leggenda narra che il suo suono riecheggiò in tutta Pisa alla morte del Conte Ugolino della Gherardesca), e allietava la piazza in occasione della Santa Pasqua.

La Terza suonava alla nove del mattino e quella del Vespruccio alle sei del pomeriggio. Infine, la campana Dal Pozzo fu distrutta durante la seconda guerra mondiale. Da allora, al suo posto, è stata inserita una copia. Le campane all’inizio venivano suonate da terra, tramite delle apposite corde. Oggi il suono è elettronico ma riecheggia, festoso e puntuale, ogni giorno in tutta Piazza dei Miracoli.

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Una volta aspirata, però, la pendenza continuò ad aumentare in maniera lenta e costante, tanto da farne temere il collasso. Ma verrà giù questa Torre Pendente?

La nostra classifica non poteva non chiudersi con la miriade di fatti curiosi che riguardano la cara Torre Pendente. Dagli esperimenti di Galileo Galilei sulla teoria dei gravi, che hanno segnato la nascita della fisica moderna, all’inaspettato capitello dominato da una testa mostruosa, quasi un tributo oscuro da offrire in cambio della stabilità della Torre, il famoso campanile ha ammaliato generazioni di turisti, amanti della Toscana e del made in Tuscany.

Un aneddoto su tutti? Se ci si vuol laureare, la Torre di Pisa, così amata in altre occasioni, è da evitare come la peste: pena il rimanere studenti a vita!

 

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