5 Ottobre 2024 2024-10-08T13:37:53+02:00 Toscana a ottobre: dove andare? TuscanyPeople Marta Pintus Share: Dove trascorrere una rilassante vacanza in Toscana a ottobre? Seguici tra i meravigliosi vigneti delle più belle aree vinicole toscane e lungo antichi percorsi etruschi. Toscana a ottobre: che fare? Ottobre negli ultimi anni ha assunto connotati sempre più dolci. Mentre nel secolo scorso i mesi autunnali erano in genere piovosi e freddi, in questo primo quarto di Duemila, a causa dei cambiamenti climatici, stiamo assistendo a un susseguirsi di mesi di ottobre simili ai vecchi mesi di settembre, tanto che anche in Toscana si fanno sempre più frequenti le cosiddette ottobrate romane, ossia quella stagione un po’ decadente ma ancora tiepida, se non addirittura calda, che tutto sommato è l’ideale per il corpo umano e che permette di viaggiare in perfetto relax, col sorriso sulle labbra, per così dire. E allora, dove andare in Toscana a ottobre? E allora, dove andare in Toscana a ottobre? Be’, le scelte sono tante, e molte sono anche legate ai prodotti stagionali di questa generosa terra. Basti pensare alla vendemmia dell’uva, alla raccolta dei funghi e dei tartufi o a quella delle castagne. Ma siccome la Toscana è da sempre un territorio d’eccellenza vinicola quasi insuperabile, ecco che il nostro primo consiglio è proprio quello di percorrere le aree elette del vino. Lo splendore ottobrino delle regioni vitivinicole toscane Siete mai stati nel Chianti, a Montalcino, a Montepulciano, a Bolgheri o nella Maremma Grossetana a ottobre? Se i contadini sono impegnati con le ultime vendemmie e con la successiva vinificazione, la natura muta rapidamente, i cieli si fanno pastello, come disegnati dalla bizzarra fantasia d’un bambino, l’aria, soprattutto la mattina e la sera, sprigiona una fragranza frizzantina corroborante, le foglie delle viti ingialliscono, poi assumono per un po’ quel color ruggine che rende i filari così affascinanti, e tutto il territorio entra in un’irripetibile dimensione artistica che solo ottobre sa donare. Non si può davvero resistere a tutto questo, e inoltre può rappresentare anche un’ottima occasione per visitare borghi, pievi castelli, abbazie, oltre alle tante meraviglie naturali di cui sono disseminati questi bellissimi territori. Wine resort da favola nei territori vitivinicoli toscani Per chi desidera passare un weekend, o anche un periodo più lungo, nei territori vitivinicoli toscani a ottobre, ci sono degli eccellenti wine-resort che noi consigliamo: Wine Relais Badia a Coltibuono, a Gaiole in Chianti in passato un’abbazia, oggi un’azienda agricola di successo e un raffinato relais con uno splendido giardino.Relais & Chateaux Il Falconiere & Spa 5 Stelle, a Cortona, uno tra i più importanti wine resort, non solo della Toscana, ma d’Europa, con ristorante stellato e ottimo centro benessere.Borgo Scopeto Wine & Country Relais, a Vagliagli, nel senese, 52 tra camere e suite, ristorante, centro benessere, due piscine all’aperto, il tutto incorniciato da un giardino del XVII° secolo.Poggio Casciano – Tenute Ruffino, a Bagno a Ripoli, nel fiorentino, eleganza, natura e tradizione, splendida piscina a sfioro con vista sui vigneti cru, e un eccellente percorso degustazione.Castello di Meleto Wine Resort, a Gaiole in Chianti, una struttura che risale al 1256 dove l’ospitalità e il buon vino sono gl’indiscussi protagonisti.Castello di Volpaia, a Radda in Chianti, l’ospitalità è diffusa in un intero piccolo borgo fortificato risalente al 1172 dove si producono grandi vini. Per approfonidre: Wine Safari in Toscana, una nuova, suggestiva, tendenza Percorsi etruschi in Toscana a ottobre Se in altri articoli abbiamo parlato dello splendore del foliage a ottobre in Toscana, e specificamente nel Casentino, in Garfagnana o sul Monte Amiata; così come dei percorsi delle castagne e dei funghi che rivestono di bellezza e bontà questo mese così particolare, oggi invece vi vogliamo proporre qualcosa di diverso: alcuni percorsi etruschi in Toscana che a ottobre risultano ancora più affascinanti. 1° percorso etrusco: Costa degli etruschi, Volterra, Val di Cecina e Val d’Elsa La Costa degli Etruschi comprende la Val di Cornia con la sua ricca offerta di musei e parchi, come quello archeologico di Populonia, l’unica città etrusca costruita direttamente sul mare. Qui è possibile visitare la monumentale necropoli di San Cerbone che si affaccia sul Golfo di Baratti, dove la sabbia della spiaggia brilla ancora di ematite proveniente dalle miniere elbane. Un fitto sistema di percorsi, tra boschi di lecci e di sughere, conduce all’affascinante necropoli ipogea delle Grotte, scavata dagli Etruschi nella roccia di un’antica cava. Infine, sulla sommità dell’Acropoli, a Populonia Alta, si possono ammirare i resti della città etrusca sotto il dominio di Roma. La Val di Cecina occupa la parte meridionale della provincia di Pisa e possiede un ricco patrimonio di testimonianze etrusche disseminate sul territorio e custodite in prevalenza nella splendida Volterra. Qui sono conservati ampi tratti della più grande cinta muraria d’Etruria, 7 km dove si aprono due porte antiche – la Porta dell’Arco e il Portone – chiarissimi esempi d’architettura etrusca. Al di fuori giacciono le necropoli i cui reperti – comprese oltre 600 urne cinerarie in alabastro – arricchiscono la collezione del Museo Etrusco Guarnacci, uno dei più antichi d’Europa e il secondo al mondo per importanza dopo Villa Giulia a Roma, da poco riaperto con un allestimento rinnovato, in un mix di ricostruzione filologica delle sale ottocentesche e nuove tecnologie. Soggiornare lungo il 1° percorso etrusco: i nostri consigli Come strutture ricettive, suggeriamo: Tombolo Talasso Resort: a Marina di Castagneto Carducci, centro di talassoterapia di alto livello; Borgo Pignano: nell’area di Volterra, una villa del XVIII secolo circondata da giardini all’inglese. Come ristoranti suggeriamo: Arnolfo: a Colle Val d’Elsa, 2 stelle Michelin, il regno della grande cucina creativa dei fratelli Trovato; La Pineta: a Marina di Bibbona, 1a stella Michelin, lo storico ristorante di pesce della famiglia Zazzeri. Per approfondire: 3 itinerari etruschi per chi vuole camminare nella Toscana della Grande Storia 2° Percorso etrusco: Cammino d’Etruria Centro Volterra rappresenta anche il fulcro di Cammino d’Etruria Centro, un percorso a piedi di circa 240 km ideato dall’archeologo/social media manager Diego Vichi e dal progettista/guida escursionistica Gianfranco Bracci. Alcune tappe, come Murlo, Montalcino (col suo villaggio etrusco di Poggio Civitella, a 600 metri d’altitudine) e Asciano, sono per molti tratti sovrapposte alle strade bianche non asfaltate dell’Eroica, la manifestazione ciclistica di stampo vintage di Gaiole in Chianti. Una buona parte del percorso si svolge tra le meraviglie della Val d’Orcia – a Sarteano, ad esempio, si trova la stupefacente tomba della Quadriga Infernale – e quelle della Valdichiana senese – tra cui Chiusi, lucumonia del mitico Re Porsenna, col suo celebre labirinto -, anche questo, nel suo insieme, un territorio che oltre duemila anni fa era abitato dall’affascinante e misterioso popolo etrusco, che già l’aveva eletto ad area di bellezza e benessere, una delle poche zone dove autenticità e cambiamento convivono ancora in perfetta armonia. Soggiornare lungo il 2° percorso etrusco: i nostri consigli Come strutture ricettive, suggeriamo: Castello Banfi – Il Borgo: a Montalcino, un elegante borgo-castello con tutte le facilities; Tenuta Santo Pietro: a Pienza, una casa colonica del XIII secolo molto charmant. Come ristoranti suggeriamo: La Sala dei Grappoli: a Montalcino, 1a stella Michelin, nell’imponente Castello Banfi, lo chef propone una cucina toscana, spesso maremmana, che interpreta con creatività; Osteria La solita zuppa: a Chiusi, l’amore per la cucina regionale diventa recupero di ricette tradizionali ricolme di sapori. Per approfondire: Un weekend in Toscana a settembre alla scoperta della Val d’Orcia Caro lettore, cara lettrice, se questo articolo ti è piaciuto potresti anche lasciarci un commento qui sotto, su FB, su IG, oppure condividerlo tramite il pulsante WhatsApp. Inoltre, se disponi del sistema Android sul tuo Smartphone, è facile rimanere in contatto con TuscanyPeople: basta far scorrere il dito sul touchscreen della Home da destra verso sinistra per aprire Discover di Google che spesso sceglie i nostri articoli tra i più interessanti da leggere. 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