4 / 5 – La Tomba della Quadriga Infernale e la Via Cava di San Rocco

6. La Tomba della Quadriga Infernale: una delle più belle di tutto il regno etrusco

Nel Museo Civico Archeologico di Sarteano tutto il piano inferiore è stato allestito per ospitare i recenti rinvenimenti della necropoli delle Pianacce. Una sala è interamente dedicata alla ricostruzione scenografica, a grandezza naturale, della straordinaria Tomba della Quadriga Infernale (IV secolo a.C.), una delle scoperte più significative nel campo dell’etruscologia degli ultimi decenni.

La tomba, scavata nel travertino a una profondità di 5 metri, ha un dromos d’accesso di 20 metri ed è decorata da un ciclo pittorico dai colori vivaci. Sorprendente l’originalità delle immagini: sul lato destro del corridoio è raffigurata una quadriga in cui due leoni e due grifoni trainano un carro condotto da un demone. È una rappresentazione del tutto innovativa del demone Charun – simile al Caronte greco, nella sua funzione di accompagnatore di anime all’Ade – ma in questo caso in veste di auriga, cosa mai ritrovata prima nell’arte etrusca. Nel museo i visitatori hanno così la possibilità di sentirsi “dentro al monumento” che, per motivi di conservazione, è visitabile solo una volta alla settimana.

Per approfondire: La Toscana archeologica a 360°

La Tomba della Quadriga infernale a Sarteano in Toscana

7. La Via Cava di San Rocco a Sorano: i segreti del tufo maremmano

Le Vie Cave sono affascinanti percorsi viari scavati a cielo aperto dentro le colline di tufo della Maremma. Non avendo  raffronti con altre civiltà del mondo antico, la loro reale funzione è tuttora oggetto di studio. Tra le ipotesi ci sono: canali per convogliare le acque piovane dai pianori alle valli; semplici vie di comunicazione; passaggi strategici studiati contro i nemici, sentieri cerimoniali, e altre.

Le Vie Cave si trovano nell’area che collega Sovana, Sorano e Pitigliano e fanno parte del più ampio Parco Archeologico Città del Tufo che comprende anche tombe, statue e iscrizioni risalenti al III e II secolo a.C.

Una buona idea potrebbe essere ripetere l’esperienza che abbiamo fatto noi di TuscanyPeople quando abbiamo soggiornato all’Hotel della Fortezza di Sorano. Parliamo di attraversare la via Cava di San Rocco di notte, con l’aiuto di una guida esperta che ci ha condotti in sicurezza svelandoci i misteri di questo passaggio che fino agli anni ’40 del secolo scorso costituiva l’unica strada principale per andare da Sorano a Sovana.

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