29 Novembre 2016 2016-11-29T15:39:09+01:00 Tra Arte e Moda: nostalgia del futuro e dei tessuti d’artista TuscanyPeople Eleonora Paggetti Share: “Tra Arte e Moda” è un progetto organizzato e promosso dal Museo Salvatore Ferragamo e dalla Fondazione Ferragamo, sviluppatosi in piena collaborazione con varie istituzioni culturali di Firenze e Prato, tra cui la Biblioteca Nazionale Centrale, le Gallerie degli Uffizi (Galleria d’Arte Moderna e Galleria del Costume di Palazzo Pitti), il Museo Marino Marini ed il Museo del Tessuto di Prato. Tra Arte e Moda, un progetto corale sui tessuti d’autore e la nostalgia del futuro E’d è proprio all’interno della suggestiva location situata al piano superiore del Museo del Tessuto di Prato che la mostra prende vita, affrontando la poco nota tematica della potente sinergia che s’instaurò nel dopoguerra tra arte e aziende tessili. Lo spirito che animava questa innovativa progettualità venne definito come “Nostalgia del Futuro”, ad indicare la forte propulsione creativa che muoveva una sperimentazione verso nuovi linguaggi mai attuata prima di allora, improntata verso quelle che sarebbero state le esigenze e le aspettative del domani. E’ in questo panorama che le piccole industrie e le imprese artigiane iniziano ad emergere e a dialogare con il popolo avvalendosi dell’estro dei grandi artisti dell’epoca. Tra Arte e Moda, l’inedita sezione dedicata ai foulard Una sezione particolarmente inedita di Tra Arte e Moda è quella dedicata ai foulard di seta stampata provenienti dalla Galleria del Cavallino di Venezia, tra cui spiccano le collezioni di Franco Gentilini, Edmondo Bacci, Roberto Crippa e Giuseppe Capogrossi. L’originale idea nacque dal fondatore della Galleria Carlo Cordazzi, che decise di commissionare a questo gruppo di artisti innovativi e all’avanguardia, dei pezzi unici e firmati, molto distanti rispetto al pensiero progettuale delle Triennali. L’obiettivo era quello di reintrodurre nel quotidiano l’arte contemporanea trasformando un semplice oggetto di utilizzo comune, come appunto il foulard, in vere e proprie creazioni artistiche. E così, osservando questi magnifici capolavori, si percepisce la volontà degli artisti di voler creare un oggetto che consentisse di portare un po’ d’arte sempre addosso, instaurando un ponte tra i propri dipinti e la concretezza di un’epoca che volgeva il proprio sguardo verso un futuro sempre più prossimo. Manifattura Jsa Altro nucleo estremamente importante esposto alla mostra Tra Arte e Moda, è rappresentato dai materiali relativi alla Manifattura Jsa, fondata da Luigi Grampa nel 1949 all’interno del distretto cotoniero di Busto Arsizio. L’azienda riesce ad affermarsi nel mondo del design industriale grazie alla collaborazione tra la capacità imprenditoriale di Luigi Grampa e la sensibilità artistica dell’architetto Giò Ponti. Tra gli artisti facenti parte di questo nucleo troviamo Gio Pomodoro con l’opera “I Cirri”, Pietro Dorazio con “Roma Notturna” e Luciano Gaspari con “Tramonto Torcello”. I tessuti stampati Passiamo poi ad un altro ramo di Tra Arte e Moda, egualmente importante che è quello dei progetti per tessuti stampati proposti ai concorsi delle IX, X, XI edizioni della Triennale di Milano appartenenti all’archivio di Sonia e Massimo Cirulli. Tra gli artisti più rappresentativi che si cimentarono in questo progetto troviamo Lucio Fontana, Fausto Melotti, Gianni Dova, Enrico Trampolini e di nuovo Piero Dorazio e Roberto Crippa. Colpisce particolarmente la correlazione che Dorazio, così come Melotti, utilizza, nella sua collezione dalle forti tinte astratte, tra arte musica: l’artista concepisce nei suoi “Progetti grafici per tessuti “ (1954), l’arte come musica, asserendo che proprio la musica sia in assoluto l’arte più astratta. Roberto Crippa invece nel suo “Groviglio su fondo bianco” (1952), reinterpreta il concetto di spazio-tempo in un groviglio astratto di linee che vanno a formare dei nuclei che costringono lo spettatore a soffermarvisi, concentrando totalmente in essi la sua attenzione. Gli arazzi Infine l’ultima sezione di Tra Arte e Moda dedicata all’arazzo e agli artisti Atanasio Soldati e Alfredo Chighine, appartenenti al gruppo MAC, acronimo che sta per “Movimento Arte Concreta”, che utilizzano un linguaggio artistico improntato in una visione dell’arte non figurativa, un astrattismo libero da ogni influenza del mondo esterno e da ogni preconcetto, caratterizzato soprattutto dall’utilizzo di geometrie. Tra Arte e Moda, è una mostra che mi ha profondamente colpito perché mi ha permesso di conoscere l’incredibile sperimentazione che questi artisti, facilmente definibili come pionieri del loro tempo, hanno messo in atto in un periodo storico di rilancio della nostra nazione, con lo sguardo sempre volto verso il futuro e con la voglia di cambiare il mondo. Share: Informazioni sull'autoreEleonora PaggettiBlogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/tra-arte-e-moda-mostra-prato/" width="100%" count="on" num="3"]