4 / 5 – Gli eventi tradizionali toscani di Pasquetta

Pasquetta a Bibbona

Tra le tradizioni pasquali toscane, troviamo anche alcuni eventi non strettamente religiosi che vi consigliamo di conoscere. In questo comune della provincia di Livorno infatti, il lunedì di Pasquetta si svolgono la Festa del Cedro e il Palio delle botti.

La Festa del Cedro è una sagra con mercatino artigianale e banchi per assaggi e degustazioni di vari prodotti, tra cui il cedro, protagonista assoluto della manifestazione. La tradizione risale ad almeno cinque secoli fa quando, su disposizione di Papa Callisto, il cedro fu considerato il tributo che il popolo bibbonese doveva pagare al Vescovo di Volterra. Questo frutto veniva coltivato al Cedrino, una località al confine tra il Comune di Cecina e quello di Bibbona, e in passato veniva offerto dalle giovani coppie al Vescovo Conte, come atto propiziatorio al fidanzamento, proprio nel giorno di Pasquetta.

La Festa del Cedro si conclude la sera col Palio delle Botti, agguerrita gara tra i cinque rioni di Bibbona. Per ottenere il premio i rappresentanti di ciascun rione devono spingere delle pesanti botti su per le strette vie del borgo fino a Piazza Vittoria.

Per approfondire: Le 5 migliori Uova di Pasqua artigianali in Toscana

Chiesa medievale di Sant'Ilario a Bibbona, Toscana, in Piazza XX settembre

Tradizioni pasquali elbane: la sagra della Sportella

Da secoli a Pasquetta, presso l’Eremo di Santa Caterina (Rio nell’Elba), viene celebrata la Festa della Sportella, tipico dolce pasquale dell’isola, un tempo donato dalle ragazze ai loro innamorati per suggellare il fidanzamento.

La Sportella rappresenta il sesso femminile. Anticamente questo pane, così come il Cerimito (che rappresenta il corrispettivo maschile) era realizzato con un impasto simile a quello della schiaccia pasquale. I due pani erano usati come dichiarazione d’amore fra i giovani. II ragazzo, la mattina della Domenica delle Palme, donava alla ragazza desiderata un paniere con il Cerimito, il pane raffigurante il sesso maschile. Se la ragazza gradiva il regalo, e quindi la dichiarazione d’amore, il giorno di Pasqua contraccambiava il giovane che riceveva una sportella benedetta.

Questa tradizione pasquale toscana è scomparsa da tempo, così come è quasi scomparsa l’usanza di preparare il Cerimito.

E la cucina tradizionale a Pasqua in Toscana? Scoprila a pagina 5

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Marta Pintus, Vice Caporedattrice e SEO Strategist di TscanyPeople, la rivista toscana
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