3 Novembre 2017 2024-04-13T12:49:42+02:00 VII Supper Club, l’arte a occhi chiusi, anzi…bendati TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: Il racconto della VII TuscanyPeople Experience di Vieri, uno dei nostri autori, “infiltrato” in uno dei tavoli della cena segreta di sabato 28 ottobre. “The Art of Dining with Art” TuscanyPeople Experience…The Art of Dining with Art ISCRIVITI SUBITO alle Experience di TuscanyPeople E così è il giorno della VII TuscanyPeople Experience: “The art of dining with art”. Come da tradizione di tutte le cene segrete, non ho saputo dove fosse la location fino a dodici ore prima dell’evento, e ancora non ho idea di cosa troverò né, ancora più importante, di chi troverò. Con Google Map è facile, Tommaso mi ha inviato il link come agli altri invitati, e così arrivo senza problemi a Lottozero, in via Arno 10 a Prato. Dall’esterno, nessuna percezione di cosa mi aspetta all’interno, solo una lieve musica che si diffonde da un portone bianco. Mistero fino in fondo. Lottozero e la TuscanyPeople Experience Entro dentro ed è un altro universo. Gli organizzatori delle TuscanyPeople Experience possiedono un vero e proprio talento nel nascondere mondi nei mondi. Sovrapposizioni di realtà. Scatole cinesi dimensionali. Sono passato da fuori a dentro e sembra sia successo il contrario: da dentro a fuori. Sensazione di vastità, di respiro ampio e profondo. Sulla destra Silvia, come al solito simpatica e arguta, accoglie i partecipanti. Ma l’estensione dello spazio non è vuoto non riempito, al contrario, è come se si colmasse della creatività stessa dell’osservatore, o meglio, del senziente, dal momento che più sensi rimangono coinvolti. Avverto subito calore, forza, e già mi risucchia oltre, m’invita all’esplorazione. A sinistra la grande foto di un uomo ed una donna nudi su sfondo arancione. A destra un divano bianco, rigido, cosparso di cuscini. Subito dopo, la consolle del dj Michael Byrne, bravissimo, attento a proporre un’atmosfera, un commento musicale, senza mai sconfinare nel protagonismo. Davanti, una stanza chiusa da una porta di legno a vetri. All’interno si notano scaffalature straripanti di libri e riviste e, in basso, ripiani stipati di crostini. Curioso. Oltre, disegni artistici su stoffa. The art of dining with art Passo attraverso due gigantesche casse stereo arancioni che somigliano a motori sotto le ali d’un aereo. Senz’altro di grande effetto. Sono casse acustiche della Pequod Acoustics che progetta e realizza impianti stereo customizzati di altissima qualità. Procedo oltre. Sulla sinistra una cucina. Ancora più avanti la grande sala in cui sarà servita la cena. Tre lunghi tavoli conviviali designati con nomi altisonanti: Picasso, Andy Wharol e Mirò. In fondo alla sala, un’altra cucina a vista che separa l’intero ambiente dallo spazio abitativo di due giovani artisti francesi, Robin Darius Dolatyari e Chloé Rozyckine Sapelkine, i quali, durante la cena, daranno prova della loro abilità creativa realizzando lavori a beneficio degli ospiti. Torno indietro, verso l’entrata, la VII TuscanyPeople Experience comincia ad animarsi. Insieme a Ksenia Ermakova, un’ottima guida turistica russa che collabora proficuamente con la nostra web magazine, ci sono amici come Igor, Alessya, Maria e Natalia Ibadin. Quest’ultima è in Italia da tre settimane e parla la nostra lingua meglio di molti italiani. Meditare, prego. Sono tutti incuriositi, eccitati dalla novità, dall’originalità dell’idea. Una delle due simpatiche e dinamicissime titolari di Kitchen Wishes, Giulia mi spiega il concetto alla base del loro catering che definisce “contemporaneo”: ogni pietanza è servita insieme a una particolare situazione di movimento e musica in modo da creare atmosfere giocose, meno tradizionali. Tre storie di Paté di fegato in autunno Come antipasto, sono state proposte “Tre storie di Paté di fegato in autunno“; il primo raccontato nella libreria di Lottozero”. Ecco chiarito il perché dello strano connubio libri-crostini che non mi sapevo spiegare. Il secondo è letteralmente appeso a una bella ragazza, Ania, che intanto è salita su un piedistallo rotondo ed è avvolta da una leggerissima gabbia circolare di metallo dalla quale si possono prendere decine di bonbon fatti di terrina di fegato e ripieni di caco mela e pan brioche. Ne scarto uno, lo assaggio: squisito. Nella stanza successiva, quella della prima cucina a vista, i canapè vengono creati lì per lì. Si tratta di crostini con mousse. Più sofisticati, gourmet. Per intenditori. Il mio tavolo è Picasso. Mi siedo. Davanti a me ho Tina e Serena che finalmente, loro testuali parole, sono riuscite a partecipare a una TuscanyPeople Experience. Alla mia destra la simpatica Luisa, alla mia sinistra Arianna Moroder, originaria di Bolzano, titolare, insieme alla sorella Tessa, di Lottozero. L’entrée La cucina a vista è illuminata. Viene servita l’entrée: “Flan di Gran Mugello Riserva Storica Fattoria Palagiaccio con scaglie, pere all’alloro, pane con frutta secca Forno Garbo” insieme ad un profumatissimo Vermentino 2016 “Poggio al Lupo” IGT Toscano Bianco. Arianna Moroder e una sua collaboratrice, Alessandra Tempesti, mi raccontano Lottozero. Si tratta d’un centro di ricerca e sperimentazione dedicato al tessile, uno spazio multifunzionale con un’area apposita per il laboratorio. Inoltre è anche un coworking ed un ambiente espositivo. Il suo scopo principale è mettere in connessione designer e creativi con le aziende del territorio pratese che si occupano di tessile inteso nel senso più ampio e metaforico del termine. Il primo piatto Viene servito il primo di questa VII TuscanyPeople Experience: “Tortello di patata alle noci e nepitella, guarnito da scaglie di Gran Mugello Riserva e servito su crema di porcini”, accompagnato da Chianti Riserva DOCG vendemmia 2014 Vigna di Pallino della «Tenuta Sette Ponti». Mentre mangio con gusto vagando con lo sguardo per i tavoli, riconosco Beatrice e Ruben, due persone davvero molto carine, alla loro quarta o quinta Supper Club, mi dicono. Congratulazioni. Ma non è finita qui. Ci sono anche Alessandra, alla sua quarta cena, e Gianna alla sua terza. Per non parlare di Fabrizio e Rossella dell’Agenzia “Ciclone Viaggi”, alla loro quarta. Ah, laggiù ecco Jacopo e Roberto alla loro terza volta come Gianna. Be’, che dire? Fa piacere avere tutti questi aficionados, qualcosa significherà, no? Occupy Lottozero Arianna Moroder mi racconta che lei e la sorella Tessa hanno ereditato questo spazio dal nonno siciliano. Negli anni ‘50 era un magazzino alimentare, loro lo hanno ristrutturato iniziando l’attività ad ottobre dell’anno scorso. Adesso sono al terzo progetto, chiamato “Occupy Lottozero”, ossia ciò che nel senso più profondo della parola fanno i due giovani artisti francesi: occupare lo spazio, non solo attraverso la loro creatività, ma anche fisicamente con la loro costante presenza, giorno e notte, 24 ore su 24. Il secondo piatto I camerieri si sono cambiati d’abito, anche la musica è mutata in accordo con la seconda portata che verrà servita seguendo i dettami della nouvelle cuisine: “Galletto ripieno di castagne con riduzione al melograno. Purè di mele. Cipolline borretane in Agrodolce ed erbe aromatiche“. Pane Verna, Panaccio bianco del Forno Garbo, il tutto innaffiato con Crognolo vendemmia 2015 IGT Toscano Rosso della «Tenuta Setteponti» . Consistenze al buio Prima che mi bendino faccio in tempo a cogliere l’attimo di Fatima Falcao, divertentissima brasiliana, che ridendo imbocca il suo vicino commensale. Ok, capisco lo sconcerto. Ho detto, e lo ripeto: prima che mi bendino. Perché in effetti mi stanno bendando, è questa una delle curiosità della serata: il dessert misterioso, definito, appunto, “Consistenze al buio”, che dovremmo tentare di scoprire. Ci riuscirò? No, mai, sono negato per queste cose. Ma è buonissimo però. Ed è molto rilassante mangiare bendati con qualcuno d’ignoto che ti fa un massaggino alla schiena. Non me lo sarei mai aspettato. Alla fine, mentre bevo il caffè offerto dalla Torrefazione Pagnini – specialisti dell’orzo e del caffè a Monsummano Terme – nella saletta retrostante, vengo a sapere che il dessert era “Micro nuvole con cereali e mais servite con crema di cioccolato all’olio EVO «33 Scrupoli»” dell’Azienda Agricola Monna Giovannella“. Coincidenze significative Qualcuno mi racconta che Maria e Francesco hanno incontrato al loro tavolo due coppie di amici che non vedevano da 20 anni. Coincidenze significative, avrebbe detto Jung. Comunque incredibile, dico io. Prima di andare, saluto uno dei nostri sponsor, Carlo Bolli, di Fattoria Palagiaccio, e Manuela, ottima counselor. Tra le sfumature della serata restano onorevolmente sul campo 50 bottiglie di egregi vini toscani e siciliani, “Crognolo 2015” in primis, che hanno animato e rallegrato lo spirito della serata. In alto i calici…alla prossima TuscanyPeople Experience! ISCRIVITI SUBITO alle Experience di TuscanyPeople Reportage fotografico realizzato da David Glauso per TuscanyPeople © Copyright (foto di copertina 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12) https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1466364116792170.1073741844.566731543422103&type=1&l=fecffb1efe Si ringrazia: LottoZero, Kitchen Wishes Catering Contemporaneo, Tenuta Sette Ponti, Feudo Maccari, Poggio al Lupo, Storica Fattoria Palagiaccio, Az. Agr. Monna Giovannella, Forno Garbo, Torrefazione Pagnini, Pequod Acoustics. Reportage fotografico realizzato da David Glauso e Lorenzo Ginanneschi per TuscanyPeople © Copyright Riproduzione Riservata © Copyright TuscanyPeople Se vuoi sfogliare TuscanyPeople su Flipboard ⇒⇒ Flipboard_Tp Scarica l’app ⇒ IOS App_Flipboard ⇒Android Flipboard_Android Share: Informazioni sull'autoreVieri Tommasi CandidiScrittore & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/tuscanypeople-experience-lottozero/" width="100%" count="on" num="3"]