5 Gennaio 2025 2025-01-03T11:18:01+01:00 Vacanze a gennaio in Toscana: in montagna oltre lo sci TuscanyPeople Redazione TuscanyPeople Share: Sogni una rilassante vacanza a gennaio in Toscana? Scopri le attività della montagna toscana e pianifica il tuo viaggio tra antichi borghi e natura incontaminata. Vacanze a gennaio in Toscana: alla scoperta della montagna Se cerchi idee per passare le tue vacanze a gennaio in Toscana, hai aperto l’articolo giusto. Boschi incontaminati in cui sciare, ciaspolare o passeggiare, antichi borghi da scoprire, terme dove rigenerarsi il corpo e l’anima. La montagna toscana d’inverno è un vero e proprio paradiso per chi sogna una vacanza rilassante e a contatto con la natura. Ecco allora alcune idee per vacanze a gennaio in Toscana, con tante attività da fare, che ci sia la neve oppure no. All’Abetone, sugli sci o meno Il comprensorio sciistico dell’Abetone e Val di Luce è il paradiso per chi ama gli sport invernali. Qui ci sono oltre 50 km di piste e 17 impianti di risalita a disposizione di chi scia, pratica snowboard o sci di fondo. Anche se in genere gli impianti sono aperti, meglio sempre controllare sul sito ufficiale in cui gli aggiornamenti sulle aperture sono quotidiani. E se non ci fosse la neve? Niente paura, si può andare alla scoperta di uno dei borghi più affascinanti della montagna pistoiese: Cutigliano. Questo paesino medievale conserva piccoli gioielli come il Palazzo dei Capitani della Montagna, che risale al Trecento, con la sua facciata ricoperta di stemmi e insegne araldiche in pietra e terracotta colorata. Qui si possono assaggiare delizie locali, come la polenta con i funghi, la cacciagione, i salumi e i dolci con la marmellata di frutti di bosco. Sull’Amiata, dalla neve all’acqua calda L’Amiata, antico vulcano spento, è una montagna affascinante dalla cui cima è possibile ammirare un panorama unico che spazia dal mare alla Val d’Orcia. Se c’è la neve si può sciare o ciaspolare nelle faggete imbiancate, altrimenti si può comunque salire in vetta e godersi il panorama, sorseggiando un bombardino o gustando una fetta della Torta Ricciolina, con cioccolato e meringa, tipica di Abbadia San Salvatore, splendido borgo dove il tempo sembra essersi fermato. Mentre se si scende a valle non può mancare una tappa rilassante alle terme: a Saturnia si trovano, sia uno stabilimento termale attrezzato a cinque stelle con tutti i comfort – Terme Di Saturnia, Spa E Golf Resort – che le Cascate del Mulino, un paradiso naturale di vasche libere all’aperto dove i più impavidi possono immergersi anche in inverno, grazie alla temperatura delle acque che raggiunge i 35 gradi. Per approfondire: Monte Amiata: meta vacanziera di itinerari mozzafiato In Lunigiana: snowpark, castelli e antichi sapori Una delle tappe obbligatorie per le vacanze a gennaio in Toscana è sicuramente il territorio della Lunigiana. Quanti sanno che, neve permettendo, si può sciare anche in Lunigiana? Alzate le mani e vedrete che le mani alte non saranno molte. Zum Zeri, in realtà, è un piccolo comprensorio molto particolare, perché dalla cima delle montagne che segnano il confine tra Toscana, Liguria ed Emilia Romagna nei giorni di bel tempo si può scorgere anche il mare. Qui si trovano 8 km di piste da sci, un anello da 12 km per lo sci di fondo e un grande snowpark per gli amanti dello snowboard. E se non ci fosse la neve, ci si può sempre consolare scoprendo splendidi borghi e gustando una delle più ricche e particolari tradizioni gastronomiche della Toscana. La giornata può iniziare con una passeggiata a Pontremoli – dove si può visitare nel Castello del Piagnaro lo splendido Museo delle Statue Stele, rappresentazioni antropomorfe preistoriche scolpite nella pietra arenaria -, o a Bagnone, splendido borgo celebre per un originale portafortuna: un giglio fiorentino che si trova nei portici medievali, che attirerebbe la ricchezza su chi lo tocca. Garfagnana: sci e molto altro Se è vero che in Garfagnana si scia alla grande all’interno di un comprensorio sciistico che include 3 aree – Careggine, Casone di Profecchia e Passo delle Radici (in quest’ultimo si può però solo praticare sci di fondo, perché dal 2010 gli impianti di risalita sono chiusi) -, è anche vero che per chi non scia questa terra offre tantissimo. Ecco perché la Garfagnana è sicuramente una meta ottimale per le tue vacanze a gennaio in Toscana. Mai stati al Ponte della Maddalena, a Borgo a Mozzano, detto anche Ponte del Diavolo, che con la sua caratteristica forma a schiena d’asino e la leggenda demoniaca retrostante è un must assoluto da attraversare? Mai stati nella Grotta del Vento, a Fornovolasco, tra le più spettacolari grotte carsiche delle Alpi Apuane? E se non siete mai stati al Corchia Park, nell’antro del Corchia, uno dei più grandi ambienti ipogei d’Europa, e tra i più vasti al mondo, forse gennaio, senza tutte le distrazioni della bella stagione, è proprio il mese giusto per visitarlo. Si tratta di un complesso di gallerie, pozzi e saloni scavato dall’acqua nel corso di milioni di anni, nel cuore di marmo del Monte Corchia. Pensate che fino a oggi sono stati esplorati e mappati circa 70 km di grotte e ben 20 accessi diversi, da ogni lato della montagna. Inoltre si possono visitare le affascinanti cave di marmo delle Apuane oltre all’incredibile borgo di Isola Santa che col suo fiabesco lago artificiale incanta anche in pieno inverno. Il Mugello e alcuni tra i borghi più belli d’Italia Nel Mugello non si scia, ma le attrazioni non mancano di certo. Se gennaio non è il mese ideale per gite fuori porta, lo è per visitare città e borghi. Scarperia, ben nota per via dell’Autodromo internazionale del Mugello, è anche uno splendido borgo medievale parte del club dei “Borghi più belli d’Italia”. Fondata da Firenze nel 1306, vi si trova uno dei monumenti principali di tutto il Mugello, il bellissimo Palazzo dei Vicari, un tempo sede del governo fiorentino. Il palazzo è oggi centro del Comune e del Museo dei Ferri Taglienti, un percorso nell’artigianato mugellano dove si possono ammirare i famosi coltelli di Scarperia. Altro borgo da non perdere, ma questo nell’Alto Mugello, è Palazzuolo sul Senio, centro della cosiddetta Romagna toscana, anch’esso parte del club dei “Borghi più belli d’Italia”, e altresì eletto dalla prestigiosa rivista Airone “Villaggio Ideale d’Italia”. Si tratta di un incantevole paese dal sapore squisitamente medioevale da percorrere a piedi, senza fretta: via Borgo dell’Ore, Piazza del Grano, i porticati che incoronano di storia Piazza Garibaldi. Ma su tutto spicca il Palazzo dei Capitani, del XIV secolo dove, nel 1506, soggiornarono il papa Giulio II e Niccolò Machiavelli. Sulla facciata svettano gli stemmi appartenenti ai Capitani del Popolo che qui ebbero residenza e giurisdizione. Il mistico Casentino che d’inverno è ancora più mistico Il Casentino è i suoi borghi, le sue grandi foreste, i suoi spirituali silenzi. Qui a gennaio si possono visitare molte cose, a partire dalla splendida Pieve di San Pietro a Romena, edificio romanico costruito intorno alla metà del XII secolo, una costruzione ricca di fascino e bellezza che, secondo la leggenda, fu fondata dalla Grancontessa Matilde di Canossa. Altra cosa da non perdere assolutamente è Poppi e il suo castello che domina sull’antico abitato e su buona parte del Casentino. Il paese, cinto da possenti mura, mostra un’armonia architettonica che lo include tra i Borghi più Belli d’Italia. Ma il più grande vanto di Poppi, e di tutto il Casentino è, appunto, il castello – del IX -X secolo – uno tra i meglio conservati dell’intera Toscana, di cui il vero must è la splendida Biblioteca Rilliana, che conserva 25.000 volumi antichi. Eremo di Camaldoli e Santuario de La Verna E poi non possiamo non citare altri due must del Casentino da visitare anche in inverno: l’Eremo di Camaldoli e il Santuario de La Verna. Il primo, l’eremo, si trova nel Parco delle Foreste Casentinesi, immerso in un magnifico bosco di abeti, un grande complesso monastico fondato da san Romualdo, poco dopo l’anno Mille, uno dei principali luoghi di spiritualità di tutta la Toscana, nonché la casa madre dell’ordine benedettino dei camaldolesi. Il secondo, il Santuario, è uno dei luoghi più significativi per la vita religiosa di San Francesco dove, nella Leggenda Francescana, il 17 settembre 1224 il santo avrebbe ricevuto le stimmate. Sorse così sul monte della Verna, per volere dello stesso Santo d’Assisi, il complesso conventuale, oggi meta di pellegrinaggi da ogni parte del mondo.Il complesso comprende la chiesetta di Santa Maria degli Angeli, costruita dallo stesso Francesco, il corridoio e la Cappella della Sacre Stimmate, e la Basilica dedicata a Santa Maria Assunta dove, ancor oggi, si può ammirare l’Annunciazione, uno dei capolavori dello scultore Andrea della Robbia.Il Museo della Verna, dentro il Santuario, ripercorre l’antica vita del convento, tra le grandi sale del Quattrocento e il salone del “fuoco comune”. Intenso il momento di riflessione davanti al “Sasso Spicco“, uno sperone di roccia appeso alla montagna, dove il Santo si recava in preghiera. Per approfondire: 5 leggende del Casentino tra storia, mito e tradizione Caro lettore, cara lettrice, se questo articolo su idee per vacanze a gennaio in Toscana ti è piaciuto potresti anche lasciarci un commento qui sotto, su FB, su IG, oppure condividerlo tramite il pulsante WhatsApp. Inoltre, se disponi del sistema Android sul tuo Smartphone, è facile rimanere in contatto con TuscanyPeople: basta far scorrere il dito sul touchscreen della Home da destra verso sinistra per aprire Discover di Google che spesso sceglie i nostri articoli tra i più interessanti da leggere. Foto di Greg Rosenke su Unsplash Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreRedazione TuscanyPeopleBlogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/vacanze-a-gennaio-in-toscana-in-montagna-oltre-lo-sci/" width="100%" count="on" num="3"]