Alla scoperta della Val d’Ambra, bellissimo territorio in Toscana racchiuso tra Chianti, Val d’Arno e Valdichiana , ricco di storia e borghi, poco conosciuto dal turismo

1 / 4 – La Val d’Ambra, tra il Chianti, il Val d’Arno e la Valdichiana

Di cosa parliamo in questo articolo:

  • La natura della Val d’Ambra
  • Tracce storiche in Valdambra
  • Il Ponte di Pogi
  • Bucine
  • Galatrona e la sua pieve
  • San Leolino, il borgo della “Donna gentile”
  • Cennina, Duddova e Ambra
  • Montebenichi e Rapale

La Val d’Ambra (o Valdambra) è il territorio del Comune di Bucine che si apre nella fascia dove le colline del Chianti toccano la valle superiore dell’Arno, lungo il percorso del torrente Ambra, al centro di un triangolo formato da tre importanti città toscane: Arezzo, Siena e Firenze.

Ricco di storia e abitato fin dall’antichità, il territorio di Bucine conserva reperti antropologici, resti d’insediamenti etruschi e romani, importanti castelli e pievi medioevali. Durante le guerre questa tormentata area di confine ha subito eccidi che tutt’ora sono ricordati nei Luoghi della Memoria.

Il paesaggio è caratterizzato da colline coperte da una vegetazione di eriche, ginepri, lecci, corbezzoli e ginestre e alberi monumentali. Le valli sono ricche di terreni coltivati; tra questi spicca la coltivazione della vite e dell’olivo, restituendo alla vista paesaggi mozzafiato segnati da terrazzamenti, sorretti dai tradizionali muretti a secco.

Rapale, piccolo borgo toscano in Valdambra (o Val d'Ambra), territorio tra Chianti, Valdarno e Valdichiana

La natura della Val d’Ambra

Bucine e la sua terra, incastonati tra i Monti del Chianti, del Valdarno Superiore e della Valdichiana, offrono un paesaggio caratterizzato da una natura intensa e da una campagna tipicamente toscana. L’Ambra, il fiume che dona il nome alla valle, attraversa tutto il territorio di Bucine: nasce sui monti di Monteluco, al confine col territorio senese, per gettarsi dopo 35 Km nell’Arno. Da sempre le sue sponde sono state abitate, tanto che sono visibili ancora oggi i mulini e i ponti nelle cui vicinanze sono sorti borghi e chiese.

Allontanandosi, il paesaggio muta: sulle colline coperte da fitti boschi si intervallano e si susseguono borghi, campi coltivati, vigneti e oliveti. Segnano i confini, oltre ai tradizionali muretti a secco e ai cipressi, i tanti “madonnini” sparsi in tutto il territorio.

Vuoi conoscere la storia della Val d’Ambra? Vai a pagina 2

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