9 Giugno 2022 2022-06-09T08:50:47+02:00 Firenze in un giorno: mordi e fuggi la città della grande arte TuscanyPeople Tommaso Baldassini Share: 2 / 5 – Verso Piazza della Signoria Il Palazzo della Signoria Da Piazza Duomo (Piazza San Giovanni), imbocchiamo la celebre via Dei Calzaiuoli, ricca di palazzi e negozi di lusso, e giungiamo nel centro politico-amministrativo di Firenze, Piazza della Signoria, dove troviamo Palazzo Vecchio, magnifico edificio merlato la cui costruzione è attribuita ad Arnolfo di Cambio. Sulla sua sinistra si apre la sontuosa Loggia dei Lanzi che contiene statue meravigliose, come il Perseo, capolavoro in bronzo di Benvenuto Cellini. Per approfondire: Palazzo Vecchio: dal Palagio Novo a Comune di Firenze La celeberrima Galleria degli Uffizi Ancora più a sinistra, ecco il “ferro di cavallo” della Galleria degli Uffizi, che nel 2019 – coi suoi 4,4 milioni di ingressi – è stato il museo più visitato d’Italia. L’edificio che ospita la Galleria fu costruito nel 1560 per volontà di Cosimo I de’ Medici, su progetto del Vasari, che lo completò qualche anno dopo con l’aggiunta di un corridoio (il celebre Corridoio Vasariano) di collegamento con Palazzo Pitti, residenza della famiglia granducale.Ma Furono i Lorena, due secoli più tardi, nel 1769, ad aprire la Galleria al pubblico e a riordinare le collezioni secondo criteri illuministi, separando cioè le opere d’arte dalle arti minori. Per approfondire: Galleria degli Uffizi: un’emozione senza tempo Una delle gallerie più belle e importanti del mondo Anche se la Galleria degli Uffizi non è visitabile con un solo giorno a disposizione, è necessario sapere, anche per un progetto di ritorno futuro, che nelle varie sale si trovano autentiche meraviglie di Cimabue, Giotto, Duccio di Buoninsegna, Masaccio, Paolo Uccello, Beato Angelico, Filippo Lippi e Piero della Francesca.Stupefacente quella interamente dedicata a Botticelli, con capolavori come la Primavera e la Nascita di Venere. Analoga, la sala interamente occupata da opere di Leonardo da Vinci, come l’Annunciazione e l’Adorazione dei Magi. Senza considerare le opere di Michelangelo – come il Tondo Doni -, Tiziano, Tintoretto, o quella della collezione Contini-Bonacossi che vanta quadri di Andrea del Castagno, Gian Lorenzo Bernini e Goya. Mentre nel suggestivo Corridoio Vasariano la collezione che colpisce di più è quella degli autoritratti. Si tratta di una selezione unica di oltre 200 autoritratti di artisti italiani e stranieri, come Rembrandt, Ingres, Chagall e Diego Velasquez. E da qui dove si va? Scoprilo a pagina 3 Share: Informazioni sull'autoreTommaso BaldassiniPublisher, Blogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/vedere-firenze-in-un-giorno-mordi/" width="100%" count="on" num="3"]