2 / 3 – La via Romea Germanica descritta da Alberto di Stade

Dall’insuccesso di Alberto nasce una guida geografica ante litteram

Alberto, profondamente deluso dal suo insuccesso, non avendo ottenuto la potestà per riformare la Regola, decise di abbandonare l’Ordine Benedettino e di aderire a quello Francescano, entrando nel Convento dei Frati Minori di San Giovanni, dove si dedicò a un’altra sua passione, cominciando a scrivere sulle vicende politiche ed ecclesiastiche dell’epoca.

In tali cronache medievali, gli Annales – il cui manoscritto si trova ancora nella biblioteca Herzog August di Wolfenbuttel -, Alberto inserì la prima e più importante descrizione del cammino che da Stade portava a Roma. All’interno di un lungo dialogo, due monaci immaginari, Tirri e Firri, discutono e si danno consigli e informazioni sugli itinerari che conducevano fino a San Pietro.

La descrizione risulta dettagliata, precisa, una vera e propria guida pratica per il pellegrino medioevale: le condizioni della strada, le distanze tra una tappa e l’altra, i pericoli che si potevano incontrare lungo il cammino, i luoghi presso cui ristorarsi e fare sosta: niente era lasciato al caso. Si potrebbe quasi definire una Guida Michelin di quei tempi, ma non spingiamoci troppo oltre.

Via Romea Germanica, Ignazio Danti Agro perugino 1581-1583. Musei Vaticani Galleria delle Carte Geografiche

La via Romea Germanica oggi

Oggi la Via Romea Germanica attraversa il territorio di tre paesi:
Germania: Alta e Bassa Sassonia, Turingia e Baviera.
Austria: tocca la regione di Innsbruck.
Italia: valicate le Alpi del Brennero, il cammino prosegue fino al Trentino e alla Valsugana, passando per la Pianura Padana, l’Emilia-Romagna, la Toscana, l’Umbria, e raggiungendo infine Roma.

Ma da dove entra la via Romea Germanica in Toscana?

L’antica strada, ancora oggi percorsa da molti viaggiatori, entrava in Toscana nella Valle del Casentino, in provincia di Arezzo, attraverso lo storico valico appenninico del Passo Serra. È da qui che comincia il viaggio nella nostra terra, che rientra nella rete dei 7 cammini che attraversano la regione: un nuovo corso del turismo slow e sostenibile per scoprire il lato più autentico e genuino di ogni territorio e dei propri abitanti.

Da dove passa la via Romea Germanica in Toscana? Scoprilo a pagina 3

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