Vini di Maremma: vitigni più usati e consigli per gli acquisti

• Share:

2 / 5- I principali vitigni della Maremma

Il poliedrico panorama dei vini della Maremma

Grazie alla peculiare variabilità territoriale che la caratterizza, in Maremma si trova un ampio ventaglio di vitigni, sia a bacca bianca che a bacca nera, sia autoctoni che internazionali.

Tra i vitigni a bacca nera che meglio rappresentano il territorio abbiamo l’indiscusso Re di tutte le uve del Belpaese, il Sangiovese, che qui prende il nome di Morellino. Lo si trova tendenzialmente in associazione con il Ciliegio e il Canaiolo Nero, altri due pilastri della tradizione vitivinicola toscana. Invece le uve a bacca bianca che parlano la lingua di questa terra sono soprattuto l’Ansonica e il Vermentino, per quanto anche il Trebbiano toscano sia presente benché meno caratteristico.

A fianco di questi principali vitigni autoctoni negli anni ’90 sono stati introdotti massicciamente i cosiddetti vitigni internazionali che vi si sono adattati perfettamente: Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah, sul fronte a bacca nera; e Chardonnay, Sauvignon Blanc e Viognier, sul fronte bacca bianca, sono i principali, anche se non è raro trovare vitigni complementari quali Cabernet franc, Petit verdot e Pinot.

Per approfondire: Sangiovese, il Re dei vitigni autoctoni toscani

Le celebri denominazioni dei vini della Maremma grossetana

Tra i vini della Maremma, ce n’è per tutti i gusti: rossi e bianchi fermi, rosati, spumanti metodo Charmat e Champenoise, vini passiti e da vendemmia tardiva. Non è un caso che anche in termini di denominazione ci si trovi davanti a un mosaico intrigante tanto quanto il suo territorio. Sono 2 le DOCG – non sono poche considerato che la Toscana ne vanta ‘solo’ 11 -, ben 8 le DOC, con 2 IGT a chiudere. Vediamo le più importanti da vicino.

Quali celebri DOCG della Maremma toscana abbiamo selezionato? Scoprilo a pagina 3

• Share:

Informazioni sull'autore

Martina Tanganelli

Wine blogger and Ambassador of Tuscany