3 / 6 – Tignanello e Chianti Classico Gran Selezione: vini toscani da avere in cantina

Tignanello Marchesi Antinori

La produzione di questo vino inizia nel 1970 su iniziativa di Piero Antinori, e dopo alcuni esperimenti ad oggi viene assemblato con uve Sangiovese all’80%, Cabernet Sauvignon al 15% e Cabernet Franc al 5%.

Primo vero Supertuscan e primo vino a base Sangiovese affinato in barrique e senza utilizzo di nessuna varietà di uve bianche, il Tignanello è strapremiato sia in Italia che all’estero, ed è spesso comparso in top internazionali tra le più blasonate quali Wine Spectator di James Suckling e Wine Advocate di Robert Parker.

Per approfondire: Piccoli produttori di vino in Toscana: la nostra top 5

Bottiglie di Tignanello e altri vini in un'enoteca in Toscana

Chianti Classico Gran Selezione di Ricasoli

Si tratta del primo vino della denominazione ad aver ricevuto la valutazione di 100/100 dall’americano James Suckling. Di CeniPrimo 2018, una delle ben 4 Gran Selezione che si producono al Castello di Brolio, Mister Suckling ha detto ’Un Chianti Classico sorprendente, forse il migliore mai assaggiato’. Anche questo, quindi, è senza dubbio uno dei vini toscani da tenere in cantina, rappresentando la Toscana in tutta la sua grandezza e sfarzosità enoica. Senza dubbio un fuoriclasse da gran piatti di selvaggina.

Bene, dopo un’overture quantomeno doverosa, proseguiamo sognanti mentre immaginiamo la nostra cantina di vini toscani famosi.

Le prossime etichette sono meno scontate eppure dei veri e propri gioielli. Scoprile a pagina 4.

Informazioni sull'autore

Martina Tanganelli
Wine blogger and Ambassador of Tuscany
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