Un itinerario a piedi per visitare Castelnuovo di Garfagnana: cosa fare e cosa vedere nel borgo principale del territorio toscano della Garfagnana.

Visitare Castelnuovo di Garfagnana, un itinerario a piedi tra storia e natura

Il borgo toscano di Castelnuovo di Garfagnana è la tappa principale per chiunque voglia scoprire il territorio garfagnino: quel giusto connubio tra bosco e civiltà che non scontenta nessuno. Proviamo a scoprirlo insieme, arrivando con il treno alla stazione non lontana dal centro storico.

Vista sul ponte Santa Lucia nel borgo toscano di Castelnuovo di Garfagnana

Storia di Castelnuovo di Garfagnana

Castelnuovo di Garfagnana, capoluogo dell’omonima zona, è un piccolo borgo che conserva tutte le caratteristiche del passato. Si tratta di un paese di interesse storico e naturalistico che è stato, nel tempo, ambizione di due parti: il dominio lucchese e quello estense.

Castelnuovo, infatti, è stato un borgo interessante per la sua posizione strategica: per questo venne soggiogato dalla Repubblica di Lucca, che lo rese una signoria, all’inizio del 1300, assegnandolo al famoso condottiero Castruccio Castracani. L’essere continuo terreno di scontro per le intestine guerre toscane stancò presto il borgo, negli anni fortificato, i cui abitanti, di loro spontanea volontà, decisero di sottomettersi al dominio Estense.

Siamo nel 1522 quando l’indice di popolarità di Castelnuovo di Garfagnana verrà segnato per sempre grazie al passaggio, come governatore inviato dalla corte d’Este, del poeta Ludovico Ariosto. Il suo compito era quello di tenere sotto controllo i comportamenti, un po’ barbari, dei garfagnini: abituati a “metter mani a l’arme”. Nei secoli successivi, la cittadina continuò a rimbalzare tra un dominio e l’altro. Nel 1923 fu definitivamente resa provincia di Lucca.

Centro storico e Rocca ariostesca di Castelnuovo di Garfagnana

Teatro Alfieri: la Garfagnana alza il sipario

Il Teatro Alfieri è collocato nel quartiere di Santa Lucia ed è il primo punto d’interesse di Castelnuovo di Garfagnana, camminando dalla stazione verso il centro. Fu costruito nel 1860, grazie alla lungimiranza e il finanziamento del conte Carli e Antonio Vittoni. L’edificio rappresenta, ancora oggi, il secondo centro teatrale, per capienza, della provincia di Lucca.

L’architettura prende sicuramente spunto dal più noto Teatro del Giglio a Lucca. Lo stile delle decorazioni è caratterizzato da una sobria eleganza, grazie alla mano artistica di Davide Franchi, un pittore castelnovese. Oggi lo possiamo vedere nella sua versione migliore, dopo il restauro del 2006, resosi necessario dopo il crollo della Torre Scenica.

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Ponte di Santa Lucia: un collegamento tra i due poli del borgo

Continuando il percorso, si incontra un piccolo ponte, percorribile solo a piedi o da piccoli mezzi: si tratta del Ponte di Santa Lucia che collega il rione (in passato detto “dei Cellabarotti”) alla cittadina vera e propria. Lo scorcio pittorico che si ha dal ponte è suggestivo e senza tempo: ancora fermo all’epoca della costruzione, nel 1324, per volere di Castruccio Castracani.

Ci stiamo lasciando alle spalle il quartiere artistico di Castelnuovo di Garfagnana: da secoli adibito a botteghe artigiane e artistiche. Alla fine del ponte, troviamo un’antica porta medievale, chiamata “Porta di Castruccio” o “Porta miccia” per l’antica usanza di spostarsi con gli asini, in dialetto micci.

Vista sul borgo toscano di Castelnuovo di Garfagnana

Duomo di San Pietro e Paolo: una chiesa di montagna che nasconde dei tesori

Dal Ponte di Santa Lucia, con un po’ di fatica per percorrere la salita, si arriva al Duomo di San Pietro e Paolo: chiesa dal nucleo romanico, la cui storia è caratterizzata da una proverbiale lentezza dei lavori. Proprio per questo motivo, alzando lo sguardo verso il campanile, troviamo un lumacone in pietra.

L’interno del Duomo di Castelnuovo di Garfagnana

All’interno dell’edificio, i punti di maggior interesse artistico sono due: una pala di terracotta invetriata che raffigura “San Giuseppe”, attribuita alla scuola robbiana, e un crocifisso ligneo detto “Cristo nero”, rimasto intatto dopo un incendio che nel 1977 colpì la chiesa.

Duomo di Santi Pietro e Paolo a Castelnuovo di Garfagnana

Rocca Ariostesca: la residenza di Ludovico Ariosto dal 1522 al 1525

In piazza Umberto I sorge la Rocca Ariostesca, la quale, nonostante il nome, ha una storia ben più antica del suo famoso ospite Ludovico Ariosto. L’edificio principale risale al X secolo, ma molti sono gli interventi di ampliamento che la rocca ha subito nei secoli: Castruccio Castracani ne allargò la cinta muraria, Paolo Guinigi volle l’erezione della torre centrale, che adesso si affaccia sulla piazza anche con una suggestiva terrazza costruita nel 1675.

La Rocca si erge solida e domina tutta la piazza dove si svolge il mercato storico: giorno nel quale, secondo leggenda, si sospendevano gli arresti dei deliquenti. All’interno dell’edificio è possibile ammirare gli stemmi dei vari governatori della Garfagnana, gli antichi cortili e godersi camminamenti con vedute sul fiume Serchio.

Rocca ariostesca nel borgo toscano di Castelnuovo di Garfagnana

Fortezza di Mont’Alfonso: un panorama sulla Garfagnana e la Mediavalle

Giunge l’ora di lasciare il centro di Castelnuovo di Garfagnana per spostarsi nell’imponente Fortezza di Mont’Alfonso. Furono i castelnovesi stessi a finanziare la costruzione dell’edificio per sentirsi più al sicuro rispetto agli attacchi dei vicini lucchesi. La costruzione iniziò nel 1579, con la benedizione del ducato estense; la scelta del luogo ricadde su un colle che dominava tutta la valle.

Arrivato il momento dell’inaugurazione, il duca d’Este fu così estasiato dal lavoro finale che volle dare il proprio nome alla costruzione, preferendolo alla prima scelta di intitolare la fortezza a San Pantalone, santo a cui era dedicata la chiesa inglobata nel fortino.

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la Fortezza di Castelnuovo di Garfagnana borgo in Toscana

Il “Sentiero dell’Ariosto” a Castelnuovo di Garfagnana

Leggenda vuole che la Fortezza di Mont’Alfonso sia collegata, con una serie di passaggi segreti, alla Rocca Ariostesca nel centro di Castelnuovo; per ora, non sappiamo dove siano e per raggiungere il centro è consigliato intraprendere il “Sentiero dell’Ariosto”, considerata una passeggiata romantica per le coppie più avventurose. Oggi, Mont’Alfonso è sede di eventi culturali e sociali, anche di livello nazionale.

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Rachele Favali
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