4 / 6 – Visitare la Toscana d’estate: l’incontaminata Maremma

Visitare la Maremma toscana in estate

Dopo le grandi bonifiche dell’Ottocento e dei primi decenni del secolo scorso, la Maremma, da malsano acquitrino d’Italia, è divenuta un vero e proprio paradiso naturalistico, ancora in grossa parte incontaminato.

Coste selvagge, lagune, oasi del WWF, testimonianze etrusche e romane, paesi del tufo, borghi incantati, colline di straordinaria bellezza, distese di vigne, olivi, vino e cibo d’eccezione, slow life, impossibile riassumere in poche righe l’immensa varietà di arte, storia e bellezza che vi sono racchiuse.

Divisa in due macroaree – Alta Maremma e Bassa Maremma -, attraversa gran parte della costa toscana e del suo entroterra. Da Montescudaio a Bolgheri (uno dei territori d’elezione del vino italiano), al Golfo di Follonica, al promontorio di Punta Ala; dai Monti dell’Uccellina (col loro famoso parco) alla Riserva naturale della Diaccia Botrona, a Castiglion della Pescaia, al Promontorio di Ansedonia, al bellissimo Argentario e alla Laguna di Orbetello – coi suoi due tomboli, quello della Feniglia e quello della Giannella, che danno luogo alle omonime, famose, spiagge -, fino al litorale di fronte a Capalbio, è tutto un avvicendarsi di meraviglia.

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Il borgo toscano di Orbetello all'Argentario che si riflette sull'omonima laguna che lo circonda

Le spiagge e le cale della Maremma

Quanto alle spiagge, la Maremma non è seconda a nessuno, con incanti quali Torre Mozza, Cala Violina, Cala Civette, Cala Grande o Cala del Gesso. E poi l’inesauribile fascino di tutta la costa d’Argento, del porticciolo di Talamone, la grande suggestione di Porto Ercole.

Cosa vedere in Maremma

Ma anche le zone interne sono tutte da gustare. In particolare l’Area del Tufo, d’estate particolarmente fresca e ombreggiata, che comprende: Manciano, antico possedimento degli Aldobrandeschi e custode del meraviglioso Cassero Senese; Pitigliano, celebre per essere stato costruito sopra un masso di tufo, è soprannominato “Piccola Gerusalemme” per la presenza della sinagoga e di un’ampia comunità ebraica; i deliziosi paesini medievali di Sorano e Sovana – il primo, dominato dalla maestosa Fortezza Orsini (XV secolo), è noto per la stupefacente bellezza del centro storico, con l’antichissima Porta dei Merli e la Collegiata di San Niccolò -, il secondo, quasi fiabesco, è celebre per le sue origini antiche e per la bellezza dei suoi edifici, tra i quali ricordiamo il Palazzo Bourbon del Monte e la Chiesa di San Mamiliano; e infine, Scansano, rinomato per la produzione del Morellino.

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Il borgo di Sorano nell'Area del Tufo in Toscana

E last but non least, sempre in zona, come non citare le famosissime Terme di Saturnia, declinate tra parte privata, a pagamento, col Terme di Saturnia SPA & Golf Resort e Golf Club, e parte di libero accesso delle Cascate del Mulino, una suggestiva sequenza di vasche scavate nel tufo bagnate dalla calda acqua sulfurea.

Quanto al cibo e ai grandi ristoranti, tra varie stelle Michelin dislocate lungo l’intera costa, ne citiamo uno per tutti, molto più appartato degli altri: da Caino, 2 stelle Michelin, nel medioevale, romanticissimo borgo di Montemerano.

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Scrittore & Ambassador of Tuscany
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