2 / 5 – Parchi e musei della Val di Cornia

Parco Archeologico di Baratti: dall’etrusca Populonia con amore

Tra le perle della Val di Cornia si annovera senz’altro il parco archeologico che dalle pendici del promontorio di Piombino si estende fino al Golfo di Baratti: un luogo davvero magico incastonato tra la sua Grande Storia e l’infinito azzurro del mare. Qui, dove sorgeva l’etrusca Populonia, oggi è possibile seguire un itinerario in cui s’intrecciano le vestigia etrusche e romane con le testimonianze dell’attività metallurgica per cui la città era nota.

In mezzo a necropoli, cave di calcarenite e quartieri industriali si ha la sensazione di viaggiare in un tempo scandito dai mutamenti avvenuti nei secoli. Tracciando un ideale percorso a ritroso, seguendo i boschi che punteggiano la costa fino all’area interna del promontorio di Piombino, immaginiamo una terra costellata da laghi e lagune, mista a una rigogliosa vegetazione palustre su cui sorgeva l’acropoli, ancora visibile, e le capanne dell’aristocrazia di Populonia. Quindi, procedendo lungo le strade basolate, e lasciandosi alle spalle questa parte della città, ci s’inoltra nel nucleo urbano, d’impianto romano, che annovera templi e terme risalenti al II secolo a.C..

Il Golfo di Baratti, poi, è un paradiso di lecci e pini, di mare e natura possenti, che incantano al primo sguardo. Infine, il territorio mostra il suo volto medievale tra macchia mediterranea e boschi, dove è ancora possibile ammirare i ruderi del monastero benedettino di San Quirico.

Pini marittimi in Val di Cornia

Il Parco Archeominerario di San Silvestro

Alle spalle di Campiglia Marittima e del promontorio di Piombino, il Parco Archeominerario di San Silvestro, coi suoi 450 ettari di superficie, permette d’immergersi in un itinerario scandito da gallerie minerarie e sentieri storico-naturalistici di grande impatto.
Il percorso all’interno del parco rappresenta una full immersion nella storia geologica del territorio. Tocca diverse tappe, tra cui il Museo dell’Archeologia e dei Minerali, la Miniera del Temperino e i Musei delle Macchine Minerarie e dei Minatori. La visita include anche un mini tour in treno, dalla Valle del Temperino agli impianti della Valle dei Lanzi, in cui si scorge anche la Rocca medioevale di San Silvestro.

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