Duccio di Buoninsegna, l’innovatore di una Siena antica all’apice dello splendore

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Vita e opere di Duccio di Buoninsegna, uno dei più grandi pittori toscani della Scuola Senese, autore del capolavoro Maestà del Duomo di Siena

1 / 3 – Duccio di Buoninsegna, il grande precursore dell’arte che fu

Duccio, il padre della Scuola Senese

Duccio di Buoninsegna è uno dei pittori più significativi e influenti dell’intera storia dell’arte italiana. Non ci sono pervenute molte informazioni sul suo conto, ma il suo estro risultò imprescindibile per gli artisti delle generazioni successive. Duccio – considerato il padre della Scuola Senese – si formò sul solco della tradizione della sua città natale, Siena, che si fondava ancora su uno stile bizantineggiante, e la elevò alle conquiste di Cimabue – tanto che spesso i due furono a tal punto vicini, che in passato molte opere di Duccio vennero attribuite all’altro -, e sulle novità del gotico francese.

In particolar modo, Duccio conferì alla Scuola Senese quel gusto raffinato ed elegante che dal suo avvento in poi avrebbe rappresentato una delle caratteristiche peculiari delle opere cittadine.

Duccio di Buoninsegna influenzò la pittura senese successiva in maniera determinante

Tutta la pittura senese successiva, da Simone Martini ai fratelli Pietro e Ambrogio Lorenzetti (che furono forse suoi allievi), ebbe in Duccio di Buoninsegna il principale punto di riferimento. Bisogna inoltre tenere in conto che all’epoca Siena era una città molto potente, con un’economia florida, e che non solo contendeva a Firenze il primato politico sul territorio dell’allora Toscana, ma anche quello dell’arte, e che di conseguenza Duccio rappresentò uno dei principali punti di riferimento del suo tempo.

Ma chi era davvero Duccio di Buoninsegna? Scopri la sua storia a pagina 2

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