Il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP compie 25 anni e rappresenta il primo marchio di qualità per le carni bovine fresche approvato dall’UE per l’Italia

1 / 4 – Il “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale”, un antesignano degli IGP italiani

Doppio compleanno per il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale

Sabato 21 gennaio 2023 è ricorso il 25° anniversario della certificazione di qualità ottenuta nel 1998 per il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, mentre il prossimo 11 febbraio ricorreranno i 20 anni dal riconoscimento ufficiale del Consorzio di tutela. Doppio compleanno, quindi, che accompagnerà per tutto l’anno le attività del Consorzio, grazie anche a eventi e iniziative specifiche dedicate alla conoscenza e alla promozione del primo marchio di qualità per le carni bovine fresche approvato dall’Unione Europea per l’Italia.

Tre razze bovine tutelate

Ricordiamo che “Indicazione Geografica Protetta” è uno dei tre sistemi che l’Unione Europea adotta per riconoscere e proteggere i prodotti agroalimentari di qualità le cui caratteristiche sono strettamente legate e dipendenti dalla storicità e dalla zona tipica di origine e di produzione.

Nello specifico si tratta di un marchio che indica, certifica e garantisce la carne prodotta dalle tre razze bovine da carne tipiche dell’Italia Centrale: Chianina, Marchigiana e Romagnola, e pertanto rappresenta un prestigioso sinonimo di garanzia per la salute di quanti lo includono nella propria dieta quotidiana.

Ma quali sono i bovini appartenenti all’IGP tutelato? Scoprilo a pagina 2

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