1/4 Si fa un gran parlare della viticoltura, ma la conosciamo davvero?

Viticoltura biologica, biodinamica e integrata: quali sono le differenze?

Oggi parliamo di viticoltura e di termini di uso sempre più comuni ma dal significato spesso sfuggente. Viticoltura tradizionale, biologica, biodinamica, integrata: in cosa differiscono? Chi ne stabilisce le linee guida? Quando si sono originate? E i vini naturali: cosa sono? Proviamo a fare chiarezza.

Ragazza tiene in mano grappoli d'uva

Breve storia dell’enologia

Il vino è probabilmente la bevanda più antica del mondo. La sua culla si chiamava Mesopotamia: è qui dove si ritiene si sia originato casualmente in seguito alla fermentazione spontanea del succo d’uva conservato in otri di pelle.

Siamo ai tempi delle grandi civiltà che vivevano lungo le sponde del Tigri e dell’Eufrate, qualche migliaio di anni fa. Da allora il vino è passato da essere parte integrante della dieta non solo di sumeri, assiri, babilonesi, ma anche di greci, etruschi e romani, a prelibato e ricercato nettare compagno di momenti conviviali, intimi e speciali. Chateaux e Castelli si sfidano già da qualche secolo a colpi di bottiglie sempre più pregevoli ed esclusive. Eppure, fino alla fine del 1800, molto poco è cambiato in termini di tecniche agronomiche ed enologiche.

È infatti solo con la rivoluzione industriale che abbiamo iniziato a trasformare materie prime in prodotti di sintesi dando vita a quella che sarà un industria sempre più florida: l’industria chimica. Rivoluzione in totale antitesi rispetto a quella alla quale stiamo assistendo oggi, dove si è messo in forte discussione l’uso (abuso spesso) di prodotti troppo pesanti per l’ambiente.

La spinta verso una maggiore sostenibilità e salubrità delle nostre azioni ha coinvolto anche viticoltura ed enologia e sempre di più tra gli stessi viticoltori c’è voglia di investire in qualcosa di rivoluzionario: nel rispetto del pianeta, che solo così può restituire prodotti più sani, più buoni, più equi.

La rivoluzione green alla quale stiamo assistendo in campo agronomico ha iniziato a muovere i suoi primi passi circa un secolo fa, quando in Germania venivano messi a punto i principi della biodinamica. Bandita dal regime nazista è tornata in auge con la fine della guerra; in Italia l’agricoltura biodinamica si è fatta conoscere ben dopo l’arrivo di quella biologica.

Nel paradiso di Bolgheri, la grande salubrità del biologico e del biodinamico

Assaggio diretto dal mosto di vino rosso

E la tanto chiacchierata biodinamica, cos’è? Scoprilo a pagina 2

Informazioni sull'autore

Martina Tanganelli
Wine blogger and Ambassador of Tuscany
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