Volterra, una delle città della dodecapoli etrusca, è un bellissimo e suggestivo borgo toscano al confine tra la Val d’Elsa e la Val di Cecina. Senza dubbio alcuno, Volterra rappresenta un’ottima meta per un weekend in Toscana tra storia, enogastronomia e natura.

Volterra o Velàthri? Gli Etruschi la conoscevano bene!

Oggi parto per Volterra, un comune della provincia di Pisa, celebre per l’estrazione, lavorazione dell’alabastro e le sue imponenti mura di origine etrusca.

La storia della città infatti ha lasciato il suo segno con continuità, dal periodo etrusco fino all’Ottocento, con monumenti di grandissimo rilievo che possono essere ammirati semplicemente passeggiando per le vie del centro storico, oppure visitando i musei cittadini: il Museo Etrusco, la Pinacoteca Civica, il Museo d’Arte Sacra, l’Ecomuseo dell’Alabastro. Ma quale è il significato del nome “Volterra“? Velàthri era proprio l’antico nome etrusco, una delle dodici città più importanti nella grande terra d’Etruria.

Volterra si trova in Val d'Elsa, uno dei territori più belli della Toscana.

L’arrivo nel borgo toscano

Appena arrivata a Volterra, mi trovo di fronte ad una porta cittadina di straordinaria bellezza, dalla quale partono le possenti mura che cingono l’intero abitato antico. La Porta dell’Arco, è il più famoso elemento architettonico della Volterra etrusca.

Nel corso dei secoli, pur subendo varie modifiche, mantiene ancora oggi tutto il suo fascino; guardandola attentamente si può infatti notare come i materiali e le tecniche utilizzate siano diverse, frutto dei cambiamenti nel corso del tempo. In alto si possono ammirare anche tre sculture a forma di testa umana, probabilmente realizzate attorno al III-II sec. a.C. Non sappiamo esattamente cosa possano rappresentare queste belle sculture, forse la triade degli dei protettori di Volterra, ovvero Giove, Giunone e Minerva.

Volterra si trova in Val d'Elsa, uno dei territori più belli della Toscana.

Cattedrale di Santa Maria Assunta

Le prime notizie storiche della Cattedrale di Volterra, risalgono alla sua consacrazione nel 1120. Il successivo ampliamento, della metà del XIII secolo, è attribuito, come la facciata a Nicola Pisano, mentre la sistemazione del transetto e del coro sono del XIV secolo. La facciata presenta due ordini ed ha un timpano costituito da una soggetta cieca, un portale in marmo con una lunetta a mosaico geometrico e un grande rosone.

L’interno, completamente trasformato nel XVI secolo, ad opera del Vescovo Guido Sanguidi, è a tre navate divise da colonne rivestite di stucco, con capitelli di Leonardo Ricciarelli. Il Duomo fu completamente restaurato con pesanti interventi decorativi, nel 1842-43.

La Cattedrale di Santa Maria dell'Assunta a Volterra

Palazzo dei Priori

La Piazza dei Priori si trova al centro della città medievale, il suo passato splendore si può notare dagli altri edifici attorno. Il più antico è il Palazzo dei Priori, attuale Municipio, opera di Riccardo da Como, le cui fondamenta furono realizzate a partire dal 1208, per completare l’intera costruzione alla metà del XIII secolo.

La facciata ha subito nel tempo notevoli trasformazioni. Mentre le finestre del secondo e terzo piano conservano la primitiva struttura romanica, quelle del primo sono state ritoccate e presentano bifore trilobate, sormontate da un arco leggermente acuto. L’orologio che rompe l’uniformità della facciata, è stato aggiunto successivamente, come anche i merli che furono realizzati per consolidare il coronamento dell’edificio.

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Il Palazzo dei Priori di Volterra

L’antica torre un tempo terminava alla prima merlatura con un castello in legno a sorreggere la campana, ma la scarsa stabilità, indusse i Volterrani, dopo il terremoto del 1846, a creare una nuova struttura in pietra. Una volta entrati, sarete nel vestibolo dalla bella volta a crociera e attorno a voi potrete ammirare i numerosi stemmi e medaglioni in smalto. Una grande scala vi condurrà poi al primo piano e sulla parete troverete l’affresco della Crocifissione di Pier Francesco Fiorentino del XV secolo.

La Sosta del Priore – Vicolo delle Prigioni

In questa mia bella passeggiata tra le vie di Volterra mi è venuta fame, è dunque il momento di una sosta presso La Sosta del Priore. A due passi da piazza dei Priori, in quello che è uno dei vicoli più fotografati del centro storico di Volterra, Vicolo delle Prigioni, fa capolino La Sosta del Priore, il piccolo locale di Fabiola Ciurli, che lo gestisce con semplicità e passione. Fabiola regala sempre ai suoi clienti un assaggio di salumi e di formaggi che usa per farcire i panini, così da deliziarli “in anteprima”: porchetta, cinghiale, salame toscano, prosciutto toscano, coppa, capocollo; e a seguire pecorino al tartufo, pecorino fresco, pecorino stagionato.

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Si accompagnano ai salumi e ai formaggi le verdure grigliate o le svariate salsine proposte. I prodotti sono tutti del territorio e di qualità, principalmente della zona di Calcinaia, poi c’è il Lardo di Colonnata IGP e il miele di un apicoltore della zona. Vi assicuro che tutti i prodotti offerti sono fantastici e di ottima qualità, il mio panino con coppa, crema al tartufo e pecorino caldo era a dir poco favoloso!

Teatro romano

Subito fuori dell’attuale Porta Fiorentina, scavi condotti agli anni ’50, da Enrico Fiumi, hanno portato alla luce un teatro di età imperiale, uno tra i più belli e meglio conservati d’Italia. Nel XIII secolo la costruzione è stata tagliata in due dalla cinta muraria urbana, che pose le sue fondazioni sulla parte superiore della cava, inglobando l’area di accesso al teatro stesso, oggi non più visibile.

Volterra, in etrusco Velàthri, è una delle più importanti città etrusche toscane.In provincia di Pisa è un luogo ideale dove trascorre un weekend in Toscana

Successiva all’edificazione del teatro è la realizzazione di un ampio porticato, che assunse nella sua fase finale una pianta quadrangolare con absidi sui due lati. Attualmente l’area scoperta di questo quadriportico, ingloba i resti di un complesso termale di età tardo-antica, costruito dopo che il teatro fu abbandonato alla fine del III d.C.

Chiesa di San Francesco

Questa è la principale chiesa del territorio volterrano e fu costruita dopo la predicazione del santo assisiate, nel corso del XIII secolo. Entrando si nota subito il grande ambiente ad unica navata, che termina con tre cappelle corali. All’esterno è circondata da altri edifici che formavano il convento, oggi sono invece abitazioni civili. La Chiesa di San Francesco, segue il tipico schema architettonico delle chiese francescane, caratterizzato dalla semplicità e anche dalla particolare posizione, ovvero ai margini dell’abitato medievale.

Chiesa di San Francesco a Volterra in Toscana

La Locanda, hotel a Volterra

Per passare la notte ho scelto l’ Hotel La Locanda, un elegante hotel 4 stelle dall’atmosfera familiare, è situato nel centro storico della città di Volterra, nei pressi dell’area archeologica del Teatro Romano e a pochi passi dalla Porta Fiorentina. Proprietario del palazzo nella seconda metà del Settecento fu Anton Filippo Giachi, storico e cultore di studi etruschi, che fece apporre sulla facciata vasi cinerari dell’epoca, coperchi e casse di urne funerarie dell’età ellenistica, con raffigurazioni di animali fantastici e di scene di viaggio agli Inferi, frutto delle campagne di scavo da lui stesso condotte.

E’ mattina e dopo una buona colazione riprendo il mio percorso, alla scoperta di Velhàtri.

Strada nel borgo toscano di Volterra

Acropoli etrusca

Gli scavi dell’Acropoli, hanno portato alla luce un quartiere dedicato alle attività religiose: a partire dal VI secolo a.C., in questa zona sono sorti edifici di culto ed ambienti di servizio ad essi collegati, come magazzini e alloggi dei religiosi. La fase edilizia più complessa, è quella di età ellenistica, alla quale risalgono due edifici di culto, denominati convenzionalmente tempio A e tempio B e altri edifici di servizio tra i quali delle cisterne di raccolta dell’acqua piovana. Una passeggiata tra queste rovine è veramente da non perdere, si rivive un lontano passato con grande emozione!

Necropoli Etrusche e Museo etrusco Guarnacci

Esterne all’abitato di Volterra, ci sono le necropoli etrusche di Portone, Badia, Ulimeto e Ripaie. In queste zone, scavate fin dal Settecento, sono visibili alcuni esempi di tombe per lo più appartenenti al periodo ellenistico, i cui materiali, tra i quali le notissime urne cinerarie di tufo e alabastro, sono conservate all’interno del Museo Guarnacci, uno dei più antichi musei pubblici d’Europa.

L'anfiteatro romano a Volterra

Osteria della Pace, ristorante a Volterra

Prima di ripartire, voglio approfittare ancora della stupenda cucina locale e pranzare all’Osteria della Pace.

Il ristorante si trova dentro le mura medioevali in un suggestivo angolo di fronte al Castello Mediceo ed accanto alla Porta a Selci. Posta a 100 metri dalla stazione dei pullman e parcheggio, a 100 metri dal museo etrusco e a 500 metri dal centro. Tutti i piatti proposti, sono realizzati con prodotti di stagione ed i primi sono fatti con pasta fresca di loro produzione.

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La mia gita nella bellissima e suggestiva Volterra si è ormai conclusa, non mi resta che pensare ad un nuovo itinerario nella fantastica Val di Cecina.

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