5 / 7 – Weekend sulla montagna toscana alla scoperta del Casentino

Casentino: là dove nasce l’Arno

La più a sud delle tre aree che abbiamo preso in considerazione, il Casentino, è anche una delle quattro vallate principali della provincia di Arezzo. Lungo quasi 60 chilometri, interamente attraversato dal primo tratto dell’Arno che sgorga dal Monte Falterona, sui suoi pendii e sul fondovalle si trovano bellissimi castelli medievali, pievi romaniche, oltre a importanti complessi religiosi. L’alternanza di dominazioni ha infatti lasciato numerose e significative tracce storiche.

L’attrattiva turistica del Casentino è inoltre accresciuta dal fatto di essere tutto circondato dai monti – con rilievi che si innalzano fino 1.658 metri (Monte Falco) -, coperti da boschi, in buona parte all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Significativa anche una diffusa attività artigianale di capi d’abbigliamento in lana (panno casentino), del ferro battuto, di mobili e oggetti in legno, della pietra scolpita o lavorata.

La diga sul fiume Bidente (Ridracoli) è un perfetto equilibrio tra opera dell'uomo e ambiente. Si trova nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

Pratovecchio-Stia e il Castello di Porciano

Senz’altro una visita merita Pratovecchio-Stia, fusione dei comuni di Pratovecchio e Stia, noto per aver dato i natali a Paolo Uccello. L’architettura di questo piccolo borgo medievale è data dalla mescolanza della sua storia religiosa – coi due monasteri di suore camaldolesi e domenicane – e delle sue vicende laiche, come evidenziato dal maestoso Castello di Romena, una fortezza dei Conti Guidi – la famiglia storicamente più importante della zona -, citata anche da Dante nel XXX canto dell’Inferno.

A Porciano, una piccolissima frazione del paese, domina l’imponente torre del castello che un tempo fu dei conti Guidi. All’interno si trova anche un interessante museo di strumenti agricoli, oltre a una particolare collezione di oggetti appartenuti ai nativi americani.

Per approfondire: Castello di Romena e il Museo archeologico delle armi

Il Castello di Romena si trova in Casentino in provincia di Arezzo

Il castello e la Pieve di Romena

Il Castello di Romena fu uno dei più importanti dei Conti Guidi. Attualmente restano in piedi tre torri e il poderoso cassero, oltre a parte delle tre cortine murarie. Da vedere la cosiddetta “casa del Podestà”, palazzo residenza dei conti, e la “torre del Mastio”, la più alta e destinata all’ultima difesa. Il castello è di proprietà privata, ma aperto al pubblico a pagamento.

Mentre la Pieve di San Pietro a Romena è un edificio romanico, ricco di fascino, costruito, secondo la leggenda, intorno alla metà del XII secolo per volere dalla Grancontessa Matilde di Canossa. Mostra una facciata piuttosto semplice, mentre l’abside, coi suoi due ordini di arcate, è un vero e proprio spettacolo architettonico. All’interno, la pietra serena nuda e i capitelli – scolpiti l’uno diverso dall’altro – simboleggiano un passato dove sacro e profano s’intrecciano continuamente.

Scopri altre cose da vedere nel bellissimo Casentino a pagina 6

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