Toscana world champion grazie alla classifica stilata dalla famosa rivista di settore Wine Spectator: ben 3 vini toscani nella top 10 dei migliori del mondo

1 /5 – Otto etichette toscane nella “Top 100” di Wine Spectator

Le prime 7 italiane della “Top 100” di Wine Spectator sono toscane

Di cosa parliamo in questo articolo:

  • 3 etichette toscane nelle prime 10 al mondo per Wine Spectator
  • Wine Spectator 2022 celebra la Toscana che diventa world champion: lo certificano i numeri
  • Le nostre aziende vinicole-gioiello ci hanno dato questa grande soddisfazione
  • Brunello di Montalcino Riserva 2016 della Fattoria dei Barbi: 2° posto per Wine Spectator
  • Tignanello 2019 di Antinori: 5° posto
  • Saffredi 2019 della Fattoria Le Pupille: 8° posto
  • Gli altri toscani nella “Top 100” di Wine Spectator

La grande notizia è che per Wine Spectator un vino italiano su cinque è tra i 100 migliori al mondo. Ma soprattutto che la Toscana è la regione leader con 8 etichette, tra cui tutte le prime 7 italiane. Ripetiamo: le prime 7 etichette italiane al mondo per Wine Spectator sono toscane.

E se qualcuno obiettasse: lo dice Wine Specactor e basta, ricordiamo che questa è la rivista di lifestyle statunitense top per quanto riguarda il vino e la cultura del vino. Una specie di Guida Michelin dell’enologia e affini. Un punto di riferimento assoluto per tutti gli appassionati del nettare di Bacco. Insomma, una vera e propria Cassazione per le migliori bottiglie del pianeta.

Bottiglia di vino rosso senza solfiti aggiunti, con bicchiere e grappoli d'uva

3 etichette toscane nelle prime 10 al mondo per Wine Spectator

E noi toscani, guarda un po’, siamo secondi solo al Cabernet Sauvignon Oakville Double Diamond 2019 di Schrader Cellars, in Napa Valley – incoronato “Wine of the Year” -,  col Brunello di Montalcino Riserva 2016 della Fattoria dei Barbi al 2° posto. Ma se poi scorriamo la lista troviamo il Tignanello 2019 di Antinori al 5° posto; il Saffredi 2019 di Fattoria Le Pupille all’8° posto; il Grattamacco Bolgheri Superiore 2019 al 12° posto; il Capraia Chianti Classico Riserva 2018 al 22° posto; il San Felice Chianti Classico 2020 al 24° posto; il Boscarelli Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2016 al 31° posto; e infine Col d’Orcia Brunello di Montalcino 2017 al 55° posto.

In altre parole, 3 vini toscani ai primi 10 posti nel mondo, 7  nei primi 31, 8 nei primi 55. Un risultato che è a dir poco eccezionale e che, almeno stando ai risultati dei primi 10, certifica la Toscana come la zona di produzione vitivinicola n° 1 al mondo per la sua altissima qualità.

Ma quindi per Wine Spectator siamo davvero Campioni del Mondo? Scoprilo a pagina 2

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Poeta & Ambassador of Tuscany
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