3 / 5 – Wine Spectator applaude la Toscana dell’eccellenza vitivinicola

Brunello di Montalcino Riserva 2016 della Fattoria dei Barbi: 2° posto per Wine Spectator

Seguendo la classifica, al secondo posto delle “Top 100” di Wine Spectator troviamo il Brunello di Montalcino Riserva 2016 della Fattoria dei Barbi. La grande azienda storica di Montalcino, pluripremiata nel mondo, è da sempre un’eccellenza enologica coi suoi “Brunello” di alta qualità.

Le caratteristiche tipiche del Brunello sono la grande intensità di corpo e di colore, aromi complessi ed evoluti, capacità di lungo invecchiamento. Nella Riserva queste qualità hanno la possibilità di esprimersi al meglio. Anche la 2016, come altre riserve della Fattoria dei Barbi, è il frutto di un’attenta selezione che inizia dalla vendemmia, prosegue in cantina con l’invecchiamento in botte più prolungato rispetto al Brunello annata, e si conclude con un più lungo affinamento in bottiglia, prima della messa in vendita.

Questo gioiello toscano, pensate, ha una capacità d’invecchiamento che va dai 20 agli 80 anni. Di colore rosso rubino brillante, intenso, al naso sprigiona sentori di frutta matura rossa e nera, pepe nero, noce moscata, elicriso, ed erbe selvatiche. Mentre al palato trasmette molta struttura e complessità, con un sorso lungo, dritto, austero ed elegante.

Tappi delle bottiglie di vino della Fattoria dei Barbi, Montalcino, Toscana

Tignanello 2019 di Antinori: 5° posto

Ecco un altro grande classico della nostra produzione toscana: il mitico Tignanello dei Marchesi Antinori. La famiglia – che si dedica alla produzione vinicola da oltre sei secoli –  non ha certo bisogno di presentazioni, ma nemmeno il vino, il primo sangiovese affinato in barrique, oltre che il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali: cabernet sauvignon e cabernet franc.

Nel caso del 2019, dopo un’attenta vendemmia, e un’ancora più attenta vinificazione, il processo di affinamento è avvenuto in barrique per un periodo complessivo di circa 14-16 mesi. Il vino, poi, prodotto prevalentemente con uve sangiovese e una piccola parte di cabernet sauvignon e cabernet franc, ha affinato per ulteriori 12 mesi in bottiglia.

Di colore rosso rubino, al naso colpisce per la grande complessità del bouquet. Al palato è avvolgente e aggraziato, con tannini setosi e un retrogusto di note di caffè tostato e cacao amaro.

Scopri gli altri vini in classifica nella “Top 100” di Wine Spectator”: vai a pagina 4

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