Dove ascoltare i canti di Natale in Toscana nel 2022: gli appuntamenti con i più bei Christmas Carol

1 / 5 – Canti di Natale: un tradizione che risale a prima di Cristo

Il Natale è una festa gioiosa, lieta, celebra la natività di Gesù Cristo, il suo avvento nel nostro mondo, e quando l’animo umano è felice tende a esternarlo con danze e canti, esattamente quello che accade per Natale. Magari oggigiorno la tradizione della danza si è un po’ persa, ma un tempo esisteva eccome.

L’antichissima origine dei canti di Natale

Bisogna sapere, infatti, che l’origine dei canti di Natale (“Christmas carol” per i popoli anglosassoni) è ancestrale, e risale a qualche migliaio di anni fa, molto prima, dunque, dell’apparizione della festività religiosa. Erano canti legati alla tradizione pagana, intonati tutto l’anno, sebbene il culmine si avesse durante il periodo invernale per i festeggiamenti legati al Solstizio d’inverno, il 21 dicembre, il giorno più breve dell’anno.

Durante le cerimonie rituali i partecipanti danzavano intorno a strutture megalitiche circolari. E infatti il termine “carol”, che deriva dal francese “carole“, designa un canto di lodi, ma anche il fatto di danzare in cerchio. Queste festività hanno attraversato i secoli e sono state poi riprese dal cristianesimo. I canti pagani furono sostituiti dai canti liturgici, o cantici, considerati come quelli intonati dagli angeli sopra la culla del Bambin Gesù.

La prima menzione di un canto natalizio in senso religioso appare nel 129 d.C., quando un vescovo romano propose di utilizzare il canto “L’inno dell’angelo” durante le funzioni natalizie.

Albero delle decorazioni natalizie nel negozio, mercatino invernale in Europa

Pian piano i canti natalizi si diffusero in tutta Europa

I canti natalizi si diffusero pian piano in tutta Europa durante il primo millennio, ma faticarono a diffondersi presso le classi inferiori, poiché all’epoca erano scritti in latino, una lingua troppo colta per il popolo. Fu solo con la comparsa del primo presepe vivente, dopo l’inaugurazione di San Francesco d’Assisi nel 1223, che il pubblico prese familiarità con questi canti. I presepi erano accompagnati da canti natalizi in lingua popolare, col coro che tuttavia rimaneva in latino. Questa democratizzazione permise al fenomeno di diffondersi in tutta Europa, non più confinato tra le mura delle chiese. Ogni territorio, poi, riadattò i vari canti al dialetto locale.

Ma come si arriva ai canti moderni, e quante canzoni di Natale esistono oggigiorno? Scommettiamo che non lo indovini? Vai a pagina 2

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