29 Novembre 2021 2021-12-06T17:54:25+01:00 Roberto Ugolini: l’allievo ha superato il maestro TuscanyPeople Agnese Paternoster Roberto Ugolini: l’allievo ha superato il maestro Agnese Paternoster 29 Novembre 2021 Artigiani, Luxury, Made in Florence, People, Reportage Fotografico, Storie Toscane Share: Roberto Ugolini è un vero artigiano fiorentino doc, nato, cresciuto e affermatosi tra le botteghe del capoluogo toscano e, come tutti i grandi del passato, ha superato il maestro, proprio come Giotto con Cimabue. Roberto Ugolini: l’allievo ha superato il maestro “Firenze è tutta pervasa da uno specialissimo umore che dà alla sua gente una vitalità e una forza di carattere tanto più meritevoli quanto meno ostentate.” – Eve Borsook Snob, sarcastici e cape dure. Maledetti (toscani) Fiorentini! Roberto Ugolini ha vissuto la sua vita fra pelle, cuoio e forme incarnando questo spirito tanto amato e odiato nel resto del mondo. Ed oggi entreremo nella sua bottega artigiana, quindi varchiamo la porta. Niente confusione o rumori, eccolo lì il maestro. Roberto Ugolini nasce da una famiglia di ciabattini: “Nonno e bis nonno erano del mestiere, la mamma ha avuto un negozio di scarpe per 40 anni e mio padre, come hobby, faceva delle riparazioni per i suoi clienti”. Quando si dice averlo nel DNA eh? Proprio dalle riparazioni inizia la sua storia perché non è mica vero che il calzolaio gira con le scarpe rotte! “Nel tempo libero andavo in bottega da mio padre e mi facevo insegnare. A 25 anni, il 5 Gennaio 1995, ho aperto il primo negozio di riparazione in San Gaggio, zona Due Strade.” Dalla riparazione alla creazione Ma riparare scarpe non basta più, la passione prende il sopravvento: Roberto Ugolini vuole crearle, non solo mettere toppe al lavoro degli altri. Primo Vessilli. Calzolaio di professione, aveva una bottega in Viale Aleardo Aleardi e da lui Roberto Ugolini vuole imparare. La risposta? “Primo rifiuto: no, non t’insegno, ho avuto un’esperienza negativa con un altro artigiano.” Ma eccolo qui il maledetto fiorentino! Vera capa tosta non si arrende e continua a passare di lì, a chiedere. “Questo vide che ero duro come un mulo, che avevo voglia di imparare mi disse, sotto il periodo di Natale – Fai passare Natale, se hai ancora voglia, da Gennaio ti sto dietro”. Miracolo di Natale Un vero e proprio miracolo di Natale che nasconde un mini mondo: Roberto andava da Primo chiudendo un po’ prima il suo negozio e fra campari e noccioline, fra commercialisti e giornalai che venivano a “cianare”, il nostro fiorentino ruba il mestiere con gli occhi, svolgendo dei lavori accanto al Maestro. E poi, giorno dopo giorno, realizza nel suo negozio di riparazione il primo paio di scarpe. E il maestro? “Ci rimase male, ma bene. Mi disse che ero stato bravo, e i punti dove migliorare.” Un anno dopo, a causa di alcuni problemi di salute, Primo congeda il suo allievo. E ora? “Iniziai a fare scarpe al mi’ babbo, al mi’ fratello, a quelli che giocavano a calcetto con me, per me… per provare, per capire se ero capace o meno.” E’ capace è capace. Giotto ha superato Cimabue e Roberto Ugolini ha sorpassato Primo Vessilli. L’arrivo di Roberto Ugolini in San Frediano Roberto decide di rischiare e, insieme ad un amico, aprono un negozio a Firenze in Borgo Santissimi Apostoli. Camicie e scarpe su misura. E qui è il boom. Ma Roberto ha fame di crescere, di imparare, una fame che lo porta a migliorarsi tramite l’aiuto di artigiani in pensione che lo aiutano a curare ogni dettaglio, ogni rifinitura. Allevano il “genio” in lui. E infine il passo finale. Cosa può mai scegliere un fiorentino? La zona di San Frediano e Santo Spirito, in tempi non sospetti, quando ancora non era la più cool del mondo. “All’epoca Santo Spirito commercialmente era zero. C’era un bar, la trattoria, l’artigiano, il civaiolo, il falegname Alfonso Bini (l’attuale Volume), una carrozzeria. C’erano più artigiani, era più caratteristica, vissuta solo dai fiorentini… e fu un rischio. Un artigiano vero però doveva stare lì, per me.” 👉 Leggi anche: San Frediano “the coolest neighborhood in the world”? Sì, ma non solo Scarpe su misura a Firenze E ora fingiamoci clienti. Cosa succederà ai nostri piedi? Per il momento niente, prima dobbiamo scegliere…tutto. La forma, il modello, la pelle, le cuciture…e poi? “Io le misure le prendo alla vecchia maniera: piede su carta bianca, profilo a sedere e in piedi, circonferenza dei vari punti che sono collo, sottocollo, pianta del piede, dita e entrata (dal tallone al collo). Poi lavoro su una base di legno, la modifico con le misure del piede limandola e modificandola a mano.” Un metodo made in Tuscany, made in Roberto Ugolini dato che è l’opposto di come fanno i moderni calzolai. Ma non è finita qui. “Va fatta poi la scarpetta di prova con una pelle di bassa qualità, ovvero di scarto, con una finta suola. Infine si prova e vediamo se va bene”. Vi piace l’idea? Son solo 6 mesi di attesa e circa 1800 euro (prezzo che cambia a seconda delle scelte fatte a partire dalla pelle: coccodrillo, squalo, elefante…perfino razza se avete il pallino dell’esotico). Poi i vostri piedi saranno coccolati da un vero fiorentino in ogni modo, tanto che il vostro nome altisonante non finirà sui social o sui giornali. “Voglio che la gente parli delle mie scarpe. Non voglio diventare famoso per essere – quello che fa le scarpe a-” Avevamo detto che era capa tosta? Piccoli artigiani crescono Ma…chi sono quei ragazzi che vediamo in bottega? Sono allievi, alunni di accademie e scuole professionali fiorentine. “Io li aiuto quando hanno bisogno di un insegnante esterno, faccio dei corsi, ma nel mio negozio e per massimo quattro studenti.” Ci sarà anche qui un allievo che supera il maestro? Chi vivrà…vedrà! E ora chiediamo al maestro: dove si vede da grande? “Ho fatto un progetto con Pitti, si tratta di una collezione composta da 7 modelli che uscirà solo in alcuni negozi selezionati in tutto il mondo.” Il Magnifico Calzolaio di Roberto Ugolini come si rapporta al resto del mondo? “Ho un mio mercato, molto grande, in Giappone e in Cina. Lo sto aprendo anche in Corea, ma vendo moltissimo anche agli americani.” Ci dice soddisfatto spiegandoci che a livello di pelli e di artigianato la vecchia Europa non teme rivali. Inghilterra, Francia e Italia (Toscana) sono la santa trinità delle scarpe. Ma si sa…quando ci si diverte il tempo vola e Roberto Ugolini deve tornare alle sue forme. “Ricordate: la scarpa è comodità” ci dice lui. Roberto Ugolini – Via dei Michelozzi, 17/R Firenze – Tel. +39 055 216246 📍 PER APPROFONDIRE: 👉 Il quartiere di Santo Spirito a Firenze e i suoi Bianchi: il vero Oltrarno bohémien 👉 La carta marmorizzata fiorentina 👉 Massimo Galleni: l’artigiano al servizio dell’arte e della scultura La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! Teniamoci in contatto Reportage fotografico: ©David Glauso per TuscanyPeople – (In collaborazione con Roberto Ugolini) Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreAgnese PaternosterBlogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/roberto-ugolini/" width="100%" count="on" num="3"]