Uno delle fonti d’ispirazione del grande artista colombiano Fernando Botero è stato Piero della Francesca. Vi raccontiamo come e dove è nata questa liaison artistica oltre lo spazio e il tempo

Piero della Francesca risultò decisivo nella formazione artistica di Botero

Sì è così, Piero della Francesca, con la sua pittura spaziosa, monumentale e impassibilmente razionale, ha avuto un’importanza determinante nell’arte di Fernando Botero, soprattutto nel momento clou in cui l’artista nato a Medellin, in Colombia, nel 1932, stava costruendo il suo originale linguaggio figurativo.

Busto di Piero della Francesca a Urbino

I  modelli per i pittori sudamericani dell’epoca: scadenti opere d’arte religiosa

Bisogna infatti tenere presente che all’epoca, storicamente, nelle città dell’America Latina gli unici modelli di riferimento per i pittori erano le tele d’arte religiosa e le pale d’altare delle chiese, in realtà copie e riproduzioni, non di rado scadenti, di dipinti spagnoli ispirati ai dogmi della Controriforma, e promossi dalla colonizzazione gesuitica in Sudamerica. Si trattava dunque d’una pittura manieristica e barocca in cui dominavano i concetti di sacrificio e sofferenza, e che valeva a provocare una forte pietà per i martiri e i santi immolati al trionfo della fede.

Queste drammatiche storie venivano tradotte in scene di tortura e di martirio, quali fustigazioni, crocifissioni, lapidazioni, scuoiamenti, e altre impressionanti violenze inferte ai corpi di uomini e donne seminude e discinte. Un’equivoca ostentazione della carne che sarebbe in seguito riemersa con caricaturale ironia sulle tele dello stesso Botero.

Scopri a pagina 2 come Botero rimase fulminato da Piero della Francesca

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Scrittore & Ambassador of Tuscany
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