2 / 3 – L’Art Noveau affascina tutti e ancora non cessa di affascinare

Esplode a Parigi l’Art Noveau mania

La produzione di Mucha comprende moltissime opere, divise principalmente in dipinti, grafiche e manifesti pubblicitari, tutti permeati dagli elementi caratteristici dell’Art Nouveau. I lavori di Mucha spesso raffigurano giovani donne in abiti dal taglio neoclassico, circondate da motivi floreali che formano cornici geometriche attorno alla figura.

Dopo la famosa Sarah Bernhardt, anche i produttori di profumi, di champagne e di qualsiasi altra cosa iniziarono a fare la coda davanti alla porta di Mucha. Le sue opere erano ormai su tutti i muri e quotidianamente si incrociavano le sue creazioni (sigarette Job, biscotti Lu, champagne Ruinart, etc.).

Lo stile di Mucha prese il nome di Art Noveau, e le commesse affluivano da tutte le parti, tanto che l’artista venne invitato all’Esposizione Universale del 1900. Verso la fine del 1905 Mucha partì per New York dove il suo arrivo fu un vero e proprio avvenimento.

Litografia di alphonse Mucha dal titolo la Gismonda

Il suo grande capolavoro: l’Epopea slava

Alphonse Mucha lavorò per anni al completamento di quello che è considerato il suo capolavoro, l’Epopea slava, venti quadri di grandi dimensioni che rappresentano un’epopea simbolica del popolo slavo fin dall’Antichità, che venne completata e presentata a Praga il 14 luglio 1928.

Il pittore morì a Praga il 14 luglio 1939 e venne sepolto nel cimitero di Vysehrad: la città gli dedicò un museo.

Perché Mucha a Firenze? Scoprilo a pagina 3

Informazioni sull'autore

Scrittore & Ambassador of Tuscany
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