3 / 3 – Mostre d’arte a Firenze: Autunno 2023

Al Museo Stefano Bardini, Nathaniel Mary Quinn: Split Face

Al Museo Stefano Bardini, a partire dal 7 ottobre una nuova mostra si fonderà con gli arredi di quello che fu l’atelier del principe degli antiquari. Il protagonista sarà Nathaniel Mary Quinn (Chicago, 1977) artista americano noto per i suoi ritratti realizzati grazie a uno stile che richiama la scomposizione e il collage, e che con Split Face porterà al Museo Bardini e al Museo Novecento una serie di dipinti inediti, o di recente produzione, accostati per l’occasione alle opere della ritrattistica rinascimentale fiorentina e dei maestri del Novecento italiano conservati nei due musei fiorentini.

Alphonse Mucha

Al Museo degli Innocenti, la grande art nouveau con Alphonse Mucha

Dal 27 ottobre il Museo degli Innocenti accoglierà fino al 7 aprile 2024, “Alphonse Mucha. La seduzione dell’Art Nouveau”, mostra monografica dedicata al più importate artista ceco del XX secolo, padre dell’Art Nouveau e creatore d’immagini iconiche. Grazie all’artista nasce una nuova forma di comunicazione: la bellezza di fanciulle in fiore, ritratte in una commistione tra sacro e profano, voluttà e seduzione, caratterizza il suo stile inconfondibile.

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Strutture ricettive

Hotel Firenze Number Nine (dinamico e glamour); Palazzo Vecchietti (tra le residenze simbolo del centro storico); Tornabuoni Hotel (sontuoso, ospitato all’interno dello sfarzoso Palazzo Minerbetti, del XII secolo); Villa San Michele Belmond (in collina, un antico monastero trasformato in uno dei più lussuosi hotel fiorentini); Four Season Hotel Firenze (uno scrigno di bellezza con ristorante stellato).

Ristoranti

Ora d’aria (tra classico e sperimentale); Locale (in un antico palazzo, una cucina spiccatamente creativa e innovativa); La Leggenda dei Frati (nel complesso museale di Villa Bardini, un ristorante e una cucina di grande charme, con Firenze ai suoi piedi); Borgo San Jacopo (1a stella Michelin, creazioni raffinate di carne, pesce o vegetali, rispettose della stagionalità e belle da vedere); Cibrèo (una cucina che punta su grandi sapori, seguendo una carrellata di piatti ormai storici).

Tavolo al ristorante Borgo San Jacopo a Firenze

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Foto di copertina Daria Krav su Unsplash

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