3 / 3 – Monterchi e dintorni: un’area piena di fascino

Il monastero che fu donato a San Romualdo

Proprio di fronte al museo della Madonna del Parto si erge un antico edificio religioso. Secondo la tradizione la struttura ebbe origine prima del Mille in qualità di ospizio per viandanti e pellegrini. Agli inizi dell’XI secolo fu donata a San Romualdo, fondatore di Camaldoli, poi passò alle Monache Camaldolesi. A metà del XVII secolo il monastero fu completamente ricostruito, mentre nel 1840 la chiesa fu oggetto di una consistente ristrutturazione.

La Chiesa di San Michele Arcangelo a Padonchia

Appena oltre all’ex monastero, una deviazione a destra conduce alla vicina Chiesa di San Michele Arcangelo a Padonchia, già nominata in un documento del 1230. Come Monterchi stessa, fu sotto il patronato del Tarlati fino al 1440, quando passò sotto la Repubblica Fiorentina. L’architettura presenta elementi di chiaro stile gotico.
Interessanti gli affreschi che si trovano al suo interno, databili tra la prima metà del Quattrocento e gli inizi del secolo successivo. Tra le figure rappresentate non poteva mancare San Michele, patrono della chiesa; mentre tra il ciclo di affreschi più antichi si nota una pregevole Madonna con Bambino.

Per approfondire: Valtiberina toscana, fascino unico in un grande incrocio di civiltà e tradizioni

Campagna nei dintorni di Monterchi in Valtiberina toscana

Ville di Monterchi e la chiesa di Sant’Apollinare

Poco distante dal paese si estende l’abitato di Ville di Monterchi. Qui è senz’altro interessante la Chiesa di Sant’Apollinare, di chiaro stile romanico, databile al XII secolo. Notevole è la sua abside ancora originale poggiante direttamente sulla roccia. Certamente particolare è il grande campanile a vela del XVIII secolo costruito sopra l’abside.

Dal punto di vista storico è da notare come questa chiesa sia dedicata a Sant’Apollinare, figura di riferimento bizantina, mentre la vicina chiesa di Padonchia è dedicata a San Michele Arcangelo, patrono dei longobardi. Segno evidente che in epoca altomedievale il territorio rimase sotto l’influenza di entrambe le culture. Da segnarsi anche che a Ville di Monterchi ogni anno, nel periodo natalizio, si mette in scena un grande e suggestivo presepe vivente che va a occupare un intero colle adiacente al paese.

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Foto copertina di Daniela Turcanu da Pixabay

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