3 / 3 – C’è anche una Volterra da notti inquiete

La Fortezza Medicea

Il dominio fiorentino su Volterra si palesa nelle possenti forme della Fortezza Medicea, un imponente edificio composto da due corpi separati, uniti da alte mura difensive: la Rocca Vecchia, o Cassero, e la Rocca Nuova, o Mastio. La prima parte fu edificata dal duca di Atene, mentre la seconda venne costruita da Lorenzo il Magnifico. Oggi la Fortezza Medicea di Volterra è una prigione di stato di massima sicurezza e pertanto non è normalmente visitabile.

La Fortezza Medicea di Volterra, oggi carcere di massima sicurezza

Chi ha ha paura della Volterra “cattiva”?

E dalla fortezza/prigione di massima sicurezza, che inizia a mostrarci un volto di Volterra un po’ meno rassicurante, trasliamo con facilità al suo lato oscuro, d’altronde se ha rappresentato l’ambientazione per il secondo romanzo della saga Twilight, New Moon, un motivo ci sarà.

Il mito di Aradia

E il motivo forse inizia con Aradia, una strega medioevale ritenuta figlia della dea Diana, che praticava l’occulto, lo insegnava e che, seppur condannata a morte nel 1300, riuscì a sfuggire all’esecuzione e il suo corpo non fu mai ritrovato.

Il Masso della Mandringa

Aradia tuttavia pare non fosse l’unica strega in città, dato che si narra come la sua presenza avrebbe attratto qui numerose altre streghe provenienti da ogni parte d’Italia che, ogni notte, si riunivano per i loro sabba satanici di poco fuori delle mura cittadine, al masso della Mandringa, una roccia ferita da una strana crepa che nei secoli ha ispirato poeti, artisti e scrittori, tra i quali anche D’Annunzio: tanto che molti giurano ancora di udire le loro voci maligne e lamentose al calar della notte.

Un antichissimo clan di vampiri

C’è poi chi addirittura sostiene che, molto prima di Aradia, qui si sarebbe rifugiato un potentissimo clan di vampiri, lo stesso che avrebbe ispirato il secondo capitolo della fortunata saga Twilight, che poi ha reso la città celebre in tutto il mondo trasformandola in una delle mete predilette del dark tourism.

Una delle bellissime porte di Volterra: Porta San Felice

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Foto di copertina Laura Lugaresi su Unsplash | Foto Via Volterrana di Bálint Wittinger su Unsplash

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