20 Luglio 2017 2017-07-20T09:49:10+02:00 Yoga Garage, praticare l’antica disciplina sui tetti di Firenze TuscanyPeople Brenda Gatta Share: Yoga sui tetti di Firenze: è l’idea di Tess e Guido, fondatori e istruttori di Yoga Garage, lo spazio fiorentino situato in una cappella del centro di Firenze, dove andare e praticare yoga ogni giorno. Li abbiamo incontrati per voi. Yoga Garage, l’antica disciplina sui tetti di Firenze Lei è Tess e si è avvicinata allo yoga a 15 anni e da allora lo pratica ogni giorno., insegnando dal 2011 con il grado di E-RYT riconosciuto da Yoga Alliance. Insieme a Guido Baligioni fonda e insegna nello Yoga Garage, che sta attirando sempre più fiorentini e non a questa bellissima disciplina. Sui tetti di Firenze o in una cappella, il minimo comun denominatore è Firenze la cui bellezza ben si sposa con il relax fino a formare un binomio perfetto e di successo. Ecco cosa ci ha raccontato Tess a proposito dello yoga e di Yoga Garage. Quali sono i principali benefici che apporta lo yoga? Lo yoga riporta equilibrio nella spina dorsale e in tutto il corpo. Soprattutto calma la mente, progressivamente allungando il respiro e diminuendo i battiti del cuore, lo sguardo del praticante si rivolge all’interno e col tempo è possibile ricercare l’obiettivo supremo: l’unione. La parola yoga significa proprio unione. Unione dello spirito individuale con quello universale, o per essere meno spirituali si può parlare semplicemente di unione come armonia di corpo e mente. Dopo quante lezioni è possibile coglierne i benefici? Da subito se ne ottengono molti, a volte sin dalla prima lezione, per quanto riguarda i dolori alla spina dorsale, l’allungamento dei muscoli delle gambe, e anche un benessere generale. Ovviamente, man mano che si progredisce, sarà un po’ più difficile ottenere grandi benefici e grandi cambiamenti e raggiungere le vette dello yoga, ma, con l’esercizio costante e la fiducia in sé e nel maestro, si può. Come diceva un grande maestro, “pratica, pratica, pratica”. Come ti sei avvicinata allo yoga? Ho cominciato da adolescente, e mi sono subito innamorata della pratica. Ho fatto dei corsi per diventare insegnante a Chicago, la mia città natale, dove ho iniziato a dare le prime lezioni. Poi mi sono trasferita a Firenze per studiare e qui ho continuato ad insegnare. A chi lo consiglieresti in particolare? Consigliamo a tutti di fare yoga. C’è chi dice: “Sono troppo vecchio” oppure “Non sono abbastanza flessibile”. Ma lo yoga è per tutti e porta benefici a chiunque. Ovviamente siamo contenti quando vengono bambini e ragazzi giovani: prima si comincia, meglio è! Come è nato YogaGarage? Yoga Garage è stato fondato da me e da Guido, mio marito. Fin dall’inizio della nostra relazione parlavamo di aprire una scuola nostra. Abbiamo avuto entrambi da sempre la passione per lo yoga. Come è strutturata una lezione? A parte le lezioni pomeridiane del fine settimana che sono 15 minuti più lunghe per dare un pochino di spazio in più al pranayama (le tecniche di respirazione), le lezioni durano 60 minuti: dopo i saluti al sole facciamo, sempre legando respiro e movimento (vinyasa) posizioni yoga (asana) con sequenze che variano. Poi lavoriamo su posizioni capovolte e piegamenti indietro. Chiudiamo con respirazione e rilassamento. Quali sono le origini dello yoga? Le origini dello yoga sono incerte: perfino sul contesto geografico spirituale i riferimenti sono diversi e molteplici. Alcuni antichi ritrovamenti portano nell’area indiana nella valle del fiume Indo, a Mohenjo Daro, in un insediamento – oggi in Pakistan – che risale al III millennio a.C. Qui fu trovato un sigillo raffigurante una figura umana seduta in una posizione yoga e circondata da animali. Tale testimonianza ci dice che certe tecniche di autocontrollo fisico e mentale erano già praticate e conosciute in epoca molto remota, antecedente all’arrivo degli Arii, una popolazione immigrata nel Punjab probabilmente fra il 1500 e il 1250 a.C. Tra i più celebri praticanti dello yoga c’è Buddha stesso, che apprese lo yoga da due maestri del suo tempo, e i testi buddisti antichi presentano molte similitudini con l’opera di Patanjali – il codificatore dello yoga classico – tanto che si può supporre l’esistenza di fonti comuni. Anche i testi jainisti, al pari di quelli buddisti, esprimono concezioni vicine a quelle della Bhagavad-gita ed entrambi hanno contribuito in modo notevole allo sviluppo dello yoga. Mentre i buddisti aggiunsero allo yoga molte tecniche di meditazione, i jainisti posero l’accento sull’aspetto dell’educazione e delle attitudini e sul controllo da esercitare sul comportamento individuale. In collaborazione con Yoga Garage Riproduzione Riservata © Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreBrenda GattaBlogger Giornalista & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/yoga-garage-firenze/" width="100%" count="on" num="3"]