Alla scoperta dei buonissimi ricciarelli di Siena che vengono dall’Oriente

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Alla scoperta dei Ricciarelli di Siena, dolci tradizionali toscani riconosciuti come IGP nel 2010, che vengono dal lontano Oriente

1 / 3 – I ricciarelli sono la versione senese dei dolci a base di marzapane importati dall’Oriente?

Si narra che Ricciardetto Della Gherardesca, al ritorno dalle crociate…

olto prima di panettoni e pandori, a Siena per Natale si preparavano dolcetti a base di pasta di mandorle. Questi deliziosi biscotti dalla forma ovale e schiacciata, secondo la leggenda furono introdotti nel Medioevo – forse nel Trecento – dal cavaliere Ricciardetto Della Gherardesca al ritorno dalle crociate nel suo castello di Volterra. Si racconta che fu proprio lui a chiamarli ricciarelli perché gli ricordavano le babbucce dei sultani con la punta arricciata usate in Medio Oriente, oltre ad avere anche una forte assonanza col suo nome. La storia è narrata dal novelliere e commediografo senese Parige in una delle sue novelle.

Squisiti dolcetti di marzapane che allietavano i banchetti dell’epoca

L’unica cosa certa è che i ricciarelli derivano da una ricetta della tradizione senese della quale si hanno testimonianze storiche a partire dal XV Secolo. Altrettanto certo è che derivano dal marzapane e che erano già presenti in tavola al banchetto nuziale di Caterina Sforza. All’epoca infatti, si chiamavano “marzapanetti alla senese” o “morselletti”, con chiaro riferimento al “piccolo morso” che occorre per mangiarli. Il termine “ricciarello”, invece, compare per la prima volta in forma scritta nell’elenco dei dolci toscani pubblicato nel “Ditirambo di S.B. in onore del Caffè e dello Zucchero”, stampato a Livorno nel 1814. Qui si trova la citazione “della lupa i Ricciarelli”, dove il richiamo all’origine senese è dimostrata dalla menzione del simbolo della città, la lupa.

Scopri tante altre cose sui ricciarelli senesi a pagina 2

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Marta Pintus

Blogger & Ambassador of Tuscany, SEO, Web Editor