Chi era Caterina da Siena, la santa dalla vocazione politica e sociale

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4 / 4 – Caterina, una delle grandi donne della Chiesa

Pio II, il senese, canonizza la santa

Caterina viene canonizzata da un papa di Siena, Pio II, nel 1461. Da quel momento il suo culto conosce grande sviluppo. Il desiderio della sua città natale di conservarne le reliquie porta alla frammentazione del suo corpo (solo la testa è conservata a Siena): una pratica che a noi oggi sembra quasi inumana, ma che nel Medioevo risulta oltremodo comune.

Caterina dottore della Chiesa

Caterina viene dichiarata dottore della Chiesa nel 1970 da Paolo VI. Non solo un riconoscimento per la sua opera, dunque, ma anche il segno tangibile di una rivalutazione del ruolo delle donne da parte della Chiesa, in contrasto con quanto sostenuto da san Paolo, secondo cui, al contrario, la donna deve rimanere subalterna all’uomo.

Per approfondire: Chi ha costruito il Duomo di Siena? Un immenso capolavoro che si è fatto nel tempo

Caterina “messaggera di pace”

In un suo discorso Papa Giovanni Paolo II, ha definito la vergine di Fontebranda “messaggera di pace“. Fu infatti intermediaria di pace a Pisa e a Lucca, fra il Papato e la città di Firenze, e a Volterra riuscì a sedare gli odii fra due famiglie, una guelfa e una ghibellina.

Simbologia di Caterina da Siena

Solitamente Caterina viene presentata con in mano il giglio, simbolo della sua verginità, e il libro, simbolo della sua dottrina e dell’amore di Dio. Ma può essere rappresentata anche con una triplice corona che fa riferimento alla sua verginità, al suo martirio (per le penitenze che si inflisse) e alla sua dottrina.

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Foto di copertina: Pixabay

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