Vita e opere di Domenico Ghirlandaio, artista molto in voga nella Firenze rinascimentale, autore di capolavori imperdibili

1 / 3 – Domenico Ghirlandaio fu il più famoso di una famiglia di artisti

Da dove deriva il cognome di Domenico Ghirlandaio?

Domenico Ghirlandaio nacque a Firenze il 2 giugno 1448, da Tommaso Bigordi e da Antonia. Il soprannome gli derivava dall’attività del padre, specializzato in ghirlande, complicate acconciature per le dame fiorentine di allora. Sono infatti ricordati col soprannome di Ghirlandaio anche i fratelli di Domenico, David e Benedetto, oltre al figlio Ridolfo, tutti pittori che lo affiancheranno in molti lavori.

Un allievo del Verrocchio

Appartenente a una benestante e numerosa famiglia di artigiani, Domenico cominciò a lavorare come orafo presso la bottega del Verrocchio, ma la sua passione per la pittura e, soprattutto, per il mosaico, ben presto lo trasformarono in un allievo di Alessio Baldovinetti, famoso affrescante e maestro di mosaico.

Autoritratto di Domenico Ghirlandaio nella Pala degli Innocenti

I primi lavori di Domenico Ghirlandaio

I suoi primi lavori furono eseguiti nell’entroterra fiorentino, come gli affreschi della Pieve di Cercina (1471-72), prima opera nota dell’artista. A Firenze fu ingaggiato nella decorazione della cappella dei Vespucci, nella chiesa di Ognissanti e, nel 1475, a San Gimignano, dove mise mano alla prima importante commissione: le Storie di santa Fina, per la Collegiata.

Ma è vero che fu chiamato a Roma per dipingere la Cappella Sistina? Scoprilo a pagina 2

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