20 Luglio 2015 2020-05-12T01:55:38+02:00 Duomo di Firenze: dalla prima pietra allo gnomone TuscanyPeople Marta Pintus Share: La storia del Duomo di Firenze attraversa 6 secoli: dal 1296, inizio dei lavori, alla fine dell’800, quando venne terminata la facciata, tantissimi sono gli aneddoti e le curiosità che riguardano la Basilica di Santa Maria del Fiore. Per esempio, lo sapevate che la Basilica è un grandissimo calendario solare? La storia del Duomo di Firenze La prima pietra del Duomo di Firenze, venne posata l’8 settembre 1296, a seguito della decisione di sostituire Santa Reparata (il primo Duomo fiorentino) con una basilica realmente in grado di rappresentare la città. Fu su suggerimento del famoso notaio Nino de Cantoribus che la Repubblica fiorentina prese questa decisione, impegnandosi a pagare i lavori: “affinchè l’industria e la potenza degli uomini non inventino né possano mai intraprendere qualcosa di più grande e di più bello”. Tutti i cittadini furono obbligati a partecipare con una quota delle loro ricchezze alle spese per la “fabbrica” del Duomo. Il progetto iniziale venne affidato ad Arnolfo di Cambio, che lo portò avanti fino al 1301, anno della sua morte. Concepì una Basilica dagli spazi classici, benchè lo stile dominante dell’epoca fosse il gotico, con tre grandi navate che confluiscono nell’ampio coro dove si trova l’altare maggiore, a sua volta circondato dal “trifoglio” delle tribune su cui si innesta la cupola. Arnolfo riuscì a completare prima della sua morte due campate e la nuova facciata, che però rimase decorata a metà: le sculture saranno smantellate e trasferite nel Museo dell’Opera del Duomo nel 1586, quando il Granduca Francesco I de’ Medici decise di costruire una nuova facciata. Nel 1330 nel vecchio duomo di Santa Reparata venne scoperto il corpo di San Zanobi, evento che diede nuova energia al progetto che venne affidato a Giotto nel 1334, che iniziò la costruzione del Campanile. Nel 1337 all’artista scomparso prematuramente subentra Andrea Pisano fino al 1348, anno in cui la peste colpì Firenze, portando la popolazione da 90.000 a 45.000 abitanti. Dal 1349 la direzione dei lavori viene affidata a Francesco Talenti che completa il Campanile e insieme a Giovanni di Lapo Ghini prepara un nuovo progetto che prevede una navata centrale suddivisa in campate quadrate e due laterali rettangolari. Nel 1375 venne abbattuta Santa Reparata, che si trovava ancora integra all’interno delle mura del nuovo Duomo di Firenze. Per l’inizio dei lavori della Cupola si dovrà attendere il 1420, due anni dopo il concorso bandito dall’Opera del Duomo per la progettazione e direzione della costruzione. Come sappiamo il concorso venne vinto da Filippo Brunelleschi, che già dal 1402 aveva progettato la Cupola del Duomo di Firenze, tenendolo però segreto. L’opera venne completata nel 1434. Il 25 marzo 1436, a 140 anni dall’inizio dei lavori, nel giorno del capodanno fiorentino, Papa Eugenio IV consacra il Duomo di Firenze, ma è soltanto nel 1887 che possiamo decretare la fine dei lavori di Santa Maria del Fiore: la facciata infatti venne terminata in quell’anno da Luigi del Moro, che seguì i progetti di Emilio de Fabris, portando a conclusione i lavori iniziati nel 1871. Un po’ di numeri sul Duomo di Firenze Santa Maria del Fiore è tra le Basiliche più grandi del mondo con i suoi 160 metri di lunghezza, 95 metri di larghezza fino al transetto e 43 metri alle navate per una superficie interna totale di 8.300 mq (escludendo la cripta di Santa Reparata, il Campanile e il Battistero). Il basamento della Cupola del Brunelleschi è largo esternamente nella sua diagonale maggiore 54,8 metri e il suo peso è pari a circa 25.000 tonnellate. Al suo interno è possibile ammirare l’affresco più grande del mondo con i suoi 3.600 mq di superficie, eseguiti tra il 1572 e il 1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Continuando a dare i numeri, alla base della lanterna in marmo, è presente una terrazza panoramica posta a 91 metri da terra, raggiungibile salendo 463 gradini. Ogni anno la Basilica di Santa Maria del Fiore è visitata da circa 2 milioni e mezzo di persone. Il solstizio d’estate nel Duomo di Firenze Purtroppo è passato da poco, ma non possiamo parlare del Duomo di Firenze senza citare questa piccola curiosità. Nei giorni 8, 12, 20 e 25 giugno è possibile osservare il solstizio d’estate dall’interno della Cattedrale. Uno spettacolo molto suggestivo che, oltre ad essere davvero fuori dal comune, serviva nei tempi antichi a calcolare la posizione del Sole e determinare così la durata dell’anno solare. Lo “gnomone” (dal greco “indicatore”) di Santa Maria del Fiore, risale al XV secolo; alto 90 metri è il più grande gnomone del mondo. Ma vediamo come funziona. Tra le 12:30 e le 13:30 dei suddetti giorni, i raggi del sole, filtrano attraverso un foro, detto foro gnomico, posto sulla lanterna della Cupola, formando l’immagine di un disco di luce che si sovrappone alla lastra circolare di marmo bianco che si trova sul pavimento del Duomo a sinistra dell’altare maggiore. La lastra di marmo è detta per l’esattezza contrassegno solstiziale ed ha una grandezza pari a quella del fascio di luce proiettato. Il Duomo di Firenze è, in conclusione, un grande e meraviglioso orologio! Per info, costi e orari visita il sito: ilgrandemuseodelduomo.it Share: Informazioni sull'autoreMarta PintusBlogger & Ambassador of Tuscany, SEO, Web Editor [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/duomo-di-firenze/" width="100%" count="on" num="3"]