Intervista a WikiPedro aka Pietro Resta, 28 anni, toscano doc autore dei popolari video sui social che mettono insieme storia di Firenze e la Toscana, la giusta dose di dialetto e un pizzico di goliardia.

Wikipedro, l’essenza toscana in formato video

L’avete mai visto un video di WikiPedro, fiorentino doc che racconta Firenze nella maniera più goliardica, divertente e probabilmente efficace, che si possa immaginare? Se non l’avete fatto, fatelo: scoprirete un ragazzo vulcanico, appassionato, dotato di una vis comica notevole, perfetto veicolo per informazioni storiche e curiosità d’ogni genere. Scoprirete una verve frizzantissima, coinvolgente, che insieme a una serie di apprezzabili soluzioni di montaggio vi farà vivere la città in modo verace portandovi fino al cuore, all’essenza di Firenze, come in pochi altri hanno saputo fare.

Qualcuno l’ha paragonato ad Alberto Angela. Per l’amor di Dio. Con tutto il rispetto per l’ottimo conduttore televisivo, niente di più lontano. Semmai un Benigni, un Pieraccioni, un Ceccherini, un misto tra questi. Esplosività, vernacolo, velocità, perché non c’è niente di meglio che imparare cose utili divertendosi, sorridendo. Se poi il tutto dura circa 3,30 – 4:00 minuti, meglio ancora, no?

WikiPedro a Firenze mentre mangia un panino al lampredotto

A tu per tu con WikiPedro

Noi di TP lo incontriamo in Piazza Santa Croce, sotto la statua di Dante, e dove sennò?
È da un po’ che ti teniamo d’occhio, morino. Tu ci garbi parecchio. A proposito, lo sapete da dove deriva il verbo “garbare”? Dal sostantivo “garbo”, a sua volta probabilmente dall’arabo “qālib”, ossia “modello, bella forma, linea aggraziata”, quindi si riferisce soprattutto a un piacere estetico, e da qui ecco perché “andare a genio, riuscire gradito”. Voce di uso toscano, sì, ma anche di tradizione italiana successiva al XIV secolo.

Bene, torniamo al nostro simpatico uomo: quanti anni hai, da ‘ndo’ttu vieni, icche’tta fatto finora?

Sono Pietro Resta, 28 anni, sono stato calciatore a lungo, professionista nel settore giovanile della Fiorentina. Sono mancino, giocavo terzino. Poi sono andato a Siena. Ho avuto un incidente stradale e dopo due anni ho riniziato dalla serie D. Alla fine, nel 2014, ho abbandonato il sogno di diventare professionista e ho cominciato a lavorare nel mondo della ristorazione che mi appassionava. In seguito, per caso, sono entrato nel mondo del turismo.

Non avevi mai fatto video prima, ma sei sciolto davanti alla telecamera, estroverso, divertente:

Certo, è il mio carattere. Infatti non giocavo mai negli ultimi anni in serie D proprio perché volevo rimanere coi miei amici invece di andare in categorie più basse.

WikiPedro davanti al panorama

Come sono nati i video di WikiPedro

E quindi mi dicevi del turismo

Ho iniziato ad appassionarmi anche a questo mondo, affittavo una stanza nel mio appartamento. Però mi sono detto: voglio fare di più, provare a sfruttarlo al 100%. Così ho iniziato a girare questi video per far conoscere la città ai turisti.”

Non sapevi niente di video?

No, ma ho studiato la comunicazione, avevo fatto un po’ di teatro, è venuto tutto naturale, spontaneo.”

E allora?

E allora dopo un anno di video fallimentari che non mi avevano portato all’obiettivo a cui miravo, anche se mi divertivo, nel 2018 ho cambiato indirizzo alla pagina web e modo di fare video e tutto si è ribaltato fin dal principio.

Dove stava la differenza con quelli di prima?

Quelli di prima volevano vendere qualcosa, e la gente, quando gli vuoi vendere qualcosa, si rompe subito le scatole.

Chiaro

E allora mi sono detto: facciamo dei video senza secondi fini, solo per divertirsi, per raccontare Firenze. E da lì è andato tutto molto meglio.

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Social e dintorni

Firenze già la conoscevi così profondamente?

No, mi sono messo un po’ a studiare”.

Anche noi di TuscanyPeople, che qualcosa di Firenze e Toscana sappiamo, ci siamo divertiti, abbiamo fatto un bel ripasso. Hai anche una gran bell’engagement sui social. Funziona nello stesso modo su tutti i canali?

No, Facebook meglio per chi la fascia di età 30 – 60 anni e apprezza contenuti più profondi. Instagram è più leggero. Su Facebook ho un pubblico di più di 150.000 persone, su Instagram 74.000. Il video sul Poggio Imperiale, ad esempio, con quel messaggio finale accorato, sentito, ero sicuro riscuotesse successo su Facebook.

Noi li sappiamo, ma quali sono, secondo te, i tuoi punti di forza?

Dare informazioni utili in modo divertente, goliardico: tra la risata e la notizia storica. Se sei anche utile, voglio dire, meglio. Quei video di Bagno Vignoni o Montalcino, ad esempio, se in mezzo al divertimento ci scappa anche la voglia di andare a vedere il posto, il tuo l’hai già fatto”.

Non lavori per nessuno?

“No, sono indipendente”.

Il libro di WikiPedro edito da Mondadori

 

Bellissimo. E il tuo nuovo libro? Com’è nata l’idea?

Il progetto è di Mondadori, partito da loro nel settembre del 2019. L’idea era di fare un raggruppamento solo cartaceo di tutti i video, una raccolta che fosse una vera e propria guida su Firenze.

Dentro ci sono tutti i tuoi video, quanti?

Circa 300. Ne faccio 2 alla settimana, adesso è un lavoro a tempo pieno.”

Quanto ti ci è voluto per scriverlo?

3-4 mesi. Pensavo fosse più facile, però sono stato un po’ aiutato.

E la promozione?

Promozione sì, ma in maniera sana. Mondadori mi ha lasciato libertà.

WikiPedro davanti alla chiesa di San Miniato

Cosa ti è rimasto del calcio?

Tanto. La mentalità. Gli insegnamenti. Ho molti rimpianti calcistici che però ho cercato di utilizzare in questa avventura lavorativa. L’insegnamento più grande è riuscire ad abbattere la paura, il giudizio altrui, e sviluppare al massimo, senza freni, la propria personalità. Io quando ero giocatore ho sfruttato il mio talento al 10-20%, ora cerco di arrivare al 100%, ma non sarei qui se non avessi fallito da calciatore. Avevo le qualità per potermi affermare ma non lo sapevo e non ci credevo: troppi paletti mentali, troppe paure.

Un consiglio per un ragazzo che volesse seguire la tua strada?

Picasso ha detto: «I bravi artisti copiano, i grandi artisti rubano». Il rubare in maniera sana è positivo. Anch’io ho preso spunto da «Il mio viaggio a New York» del mitico Piero Armenti. Poi ognuno trasforma le idee con la propria personalità”.

Fatti una domanda e datti una risposta:

Vale la pena rimanere liberi senza legarsi a nessuno, o il contrario? Non so darmi una risposta adesso. La vita è fatta di compromessi, purtroppo, ma se sono sani possono andare bene. L’importante è non tradire mai se stessi.

Diamo un messaggio positivo ai ragazzi adolescenti tra i 14 e i 18 anni:

Dovete riuscire ad ascoltare voi stessi senza seguire tutte le voci intorno che vorrebbero dirvi cosa essere. Siete giovani, avete tutto il tempo di sbagliare. Lasciate libero sfogo alla vostra personalità e al vostro talento senza freno alcuno, anche sbagliando”.

👉 Leggi anche: Bagno Vignoni una storia lunga 2000 anni

Caro WikiPedro,

anche noi di TP, come te, raccontiamo la bellezza toscana e divulghiamo messaggi di positività. Abbiamo uno stile diverso dal tuo, ma ci auguriamo davvero di cuore di collaborare in futuro così da raccontare la nostra terra in maniera seria ed esaustiva, ma anche divertente e goliardica, perché questa è la Toscana, questo è lo spirito che ci rende unici al mondo.

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