Una breve guida alla Epifania in Toscana: cosa fare il 6 gennaio nelle città e nei borghi toscani, tra cortei storici e Befane volanti

1 / 3 – Epifania in Toscana: eventi e tradizioni tra sacro e profano

Si celebrano tutt’e due il 6 di gennaio, ma l’Epifania è una cosa, la Befana un’altra

Allora, chiariamo bene un concetto: l’Epifania è una cosa, la festa della Befana, che tanto piace ai bambini, un’altra. Si festeggiano lo stesso giorno, il 6 di gennaio, ma derivano da due tradizioni diverse. Mentre la Befana è sostanzialmente di derivazione pagana – legata ai culti dell’antica Roma a favore della dea Diana, protettrice dei boschi e della natura, e ai riti per la fertilità dei campi: donne volanti nelle notti successive al solstizio d’inverno avrebbero portato prosperità ai raccolti – l’Epifania, dal greco ἐπιϕάνεια: apparizione, e quindi “manifestazione” (della divinità), è prettamente cristiana.

In altre parole, il termine “Befana”, con cui si designa la leggendaria vecchietta che “vien di notte con le scarpe tutte rotte” recando dolci o carbone in base alla “bontà” del bambino in questione, deriva, sì, da Epifania – ne è in effetti una corruzione linguistica – ma le due tradizioni sono scollegate. Con l’Epifania, infatti, si commemora la visita dei Re Magi a Betlemme, e quindi in questo caso l’apparizione è quella del Bambin Gesù, manifestazione terrena della divinità.

Figure del presepe, scena rappresentante la natalità

Epifania in Toscana: l’evento più importante è la Cavalcata dei Magi per le vie di Firenze

Per questo a Firenze il 6 di gennaio si rievoca tutti gli anni la Cavalcata dei Magi. La manifestazione, che vede sfilare per le vie del centro un maestoso corteo, riprende una gloriosa, antica tradizione fiorentina del XV secolo, a cui partecipavano gli stessi Medici. La grande famiglia fiorentina, infatti, presiedeva la “Compagnia dei Magi” che il giorno dell’Epifania sfilava in un sontuoso corteo passando davanti alla residenza medicea di via Larga (l’oderno Palazzo Medici Riccardi).

Attualmente i Re Magi scorrono a cavallo in sontuosi abiti di seta ispirati a quelli del celeberrimo affresco di Benozzo Gozzoli a Palazzo Medici Riccardi, insieme a 700 figuranti. Dopo la partenza da Piazza Pitti, nel primo pomeriggio il corteo si snoda lungo le antiche vie cittadine fino a Piazza del Duomo. Nel frattempo il Coro di Voci Bianche della Cappella della Cattedrale intrattiene il pubblico con canti natalizi. Qui, dopo il saluto dei figuranti e lo scoppio della colubrina, i Re Magi depongono i loro doni ai piedi di Gesù Bambino, nel Presepe vivente.

Che altro si può fare questo 6 di gennaio in Toscana? Scoprilo a pagina 2

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