2 / 3 – Vini di Maremma: l’enologia del territorio perde un po’ d’internazionalità per recuperare se stessa

Maremma, una stupenda varietà di vini che ritrova le sue antiche radici

La Maremma del vino è un prisma dalle mille sfaccettature,  un caleidoscopio di colori, profumi e gusti in cui ci si può imbattere nel sangiovese declinato al Montecucco – tra le denominazioni top dell’area – coi suoi tratti caratteriali austeri, così come nel gradevole e immediato gusto del Morellino di Scansano, vino assolutamente beverino, pur alle prese con un’annata complicata come la 2022.

Il Morellino di Scansano ha ottenuto il marchio "Toscana"

Vermentino e autoctoni alla ribalta

E ancora, la Doc Maremma sta puntando con risultati sempre più incoraggianti sul vermentino, e sta tracciando una notevole linea di continuità con lo sviluppo di questa varietà che connota da sempre le coste tirreniche. E se i vitigni internazionali, una volta tra i massimi protagonisti dei vini di Maremma, stanno pian piano segnando il passo, al contempo potrebbero rinascere a nuova vita rossi come il ciliegiolo, ma anche il grenache e, chissà, forse lo stesso carignano, rispolverando una tradizione enologica iniziata addirittura nel XVI secolo. E last but not least, ecco i tratti prettamente mediterranei di alcune vere e proprie “chicche”, come i vini prodotti nell’isola del Giglio, in particolare da Bibi Graetz.

Per approfondire: Bibi Graetz: l’ossessione per l’eccellenza che porta a risultati straordinari

Bibi Graetz all'Enoteca Pinchiorri per l'anteprima di Colore e Tstamatta 2019

I consigli di TuscanyPeople sui vini maremmani da gustare

I consigli di TuscanyPeople sui vini maremmani da gustare? Eccoli qua: il rosso Manolibera 2019 di Muralia; il Maremma Toscana Vermentino Eraora 2021 di Fattoria Le Spighe; il Maremma Toscana Syrah Mammeglio 2019 di Monterò; il Montecucco Sangiovese 2018 di Assolati; il Maremma Toscana Vermentino Chicca 2020 di Guido F. Fendi; il Costa dell’Argentario Ansonica 2021 di Antica Fattoria La Parrina; il Morellino di Scansano Ribeo 2020 di Roccapesta; il Giovacchino 2021 di Fontuccia, all’Isola del Giglio; e, sempre all’isola del Giglio, come non citare 2 perle quali l’IGT Toscana Colore Bianco e l’IGT Toscana Testamatta Bianco di Bibi Graetz.

A pagina 3 scopri cosa accade coi vini a Montepulciano e in Val d’Orcia

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Tommaso Baldassini Editore
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