15 Luglio 2021 2021-10-11T18:23:21+02:00 Hotel della Fortezza a Sorano: esperienza totalizzante tra meraviglia e avventura TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: Una notte a Sorano nell’affascinante Hotel della Fortezza, costruito all’interno dell’antica dimora degli Orsini, nel cuore del borgo del tufo. La strada per arrivare a Sorano L’incontro con uno dei borghi del tufo La Fortezza Orsini nel cuore di Sorano L’Hotel della Fortezza L’affiatato team dell’Hotel della Fortezza Visita alla Fortezza Orsini e aperitivo Escursione notturna nelle Vie Cave etrusche Cena e colazione nell’Hotel della Fortezza Hotel della Fortezza a Sorano: indimenticabile soggiorno nella dimora degli Orsini Eccoci già immersi in un’altra avventura alla TuscanyPeople, un misto tra una zingarata in compagnia, un’esplosione di passione per il nostro territorio e una potente identificazione in quello che facciamo, vero e proprio storydoing in atto, incessante narrazione di questa esperienza mai uguale a se stessa che è la Toscana. Siamo stati gentilmente invitati dall’Hotel della Fortezza di Sorano: come rifiutare? Il nostro team è il solito di sempre, affiatato, curioso, irriverente: il sottoscritto, l’immarcescibile Tommaso Baldassini, indomito editore della nostra webzine, e David Glauso, romantico burlone delle immagini artistiche, delle emozioni visive. La strada per arrivare a Sorano La strada corre veloce sotto i nostri occhi, Siena, l’Arbia, Montalcino, San Quirico d’Orcia, ondulate distese di giallo, di verde, di ocra, e ampie sfumature marroni a bilanciare il tutto, come un sottofondo di basso tra squillanti acuti di colore. E poi quei cipressi svettanti in circolo, in filari, oppure isolati, oscillanti testimoni della bellezza, dell’ineffabile. Aggiriamo le pendici dell’Amiata puntando verso la Maremma, e il basso giallo delle ginestre sostituisce le macchie oblunghe dei cipressi, i rilievi si alzano all’improvviso, si fanno più aspri, più scoscesi. Non c’è mai niente di scontato da queste parti, niente che tu possa dire: ah sì, me lo ricordavo. Tutto cambia perennemente, come se il lavoro principale della natura fosse quello di stupirci senza sosta. L’incontro con uno dei borghi del tufo Dopo un breve tratto di pianura la strada sale di nuovo, s’inerpica nel bosco, e a un certo punto Sorano ci appare laggiù, come una lusinga e una promessa. Smettiamo di scherzare, restiamo a bocca aperta: un capolavoro di borgo arroccato, scavato nel tufo, dominato dalla sua imponente fortezza. Millenni di storia, dagli etruschi in poi, ci piombano addosso tutti insieme. Ma è un dolce gravame da portare, il peso della grandezza. Arriviamo in paese, entriamo lenti, a passo felpato, riverenti, attoniti, con un senso di arcano che ci avvolge i pensieri. Nel mondo esistono ancora luoghi fuori dal mondo. Quasi una perla di antica purezza, incontaminata dalla modernità, dalla frenesia, dal tempo che vola. Un gioiello unico, a cielo aperto, che non pare vero, incastonato tra alte colline boscose. Raggiungere il nostro hotel a Sorano è molto facile, cartelli chiarissimi, e il parcheggio San Marco ad attenderci. Prendiamo i nostri bagagli e ci dirigiamo a piedi verso l’Hotel della Fortezza, tutta discesa, un incanto. La Fortezza Orsini nel cuore di Sorano Dapprima incontriamo sul nostro cammino un massiccio torrione, porta d’accesso principale, al cui centro s’impone alla vista lo stemma che unisce idealmente gli Aldobrandeschi, proprietari originali della fortezza, agli Orsini, successivi ereditieri (dal Duecento in poi), in una strana commistione araldica di leone rampante, rose e orso. Entriamo all’interno, là dove un tempo gli aggressori potevano essere fermati dagli archibugi che si annidavano dietro profonde feritoie. Impressionante lo spessore delle mura. Tornati “a riveder le stelle”, ci troviamo di fronte un ampio spazio delimitato da due bastioni, San Marco (levante) e San Pietro (ponente), dedicati alle città a cui gli Orsini furono maggiormente legati: Venezia e Roma. Sulla sinistra, il Palazzo Ricci Busatti, in fondo, il nucleo più antico della rocca, diviso dal resto da un profondo fossato. Vi si accede attraversando un ponte in pietra, ex ponte levatoio, e quindi oltrepassando la porta che introduce dentro un bellissimo torrione rotondo. Esterrefatti, estasiati, in contemplazione estatica, ci sembra di essere letteralmente tornati indietro di oltre 500 anni, nonostante sulla destra, prima ancora di sbucare fuori dalla galleria interna sulla suggestiva piazzetta Cairoli, ci sia ad accoglierci la moderna, ultratecnologica, reception del nostro hotel a Sorano. L’Hotel della Fortezza Espletato il velocissimo check-in, ci rendiamo conto di quanto sia deliziosa la piazza su cui si affaccia l’Hotel della Fortezza. Sulla destra, il palazzo comitale, residenza dei conti Orsini, sulla sinistra, l’antica cappella, con annesse sacrestia e abitazione del cappellano stesso mentre, in fondo, un elegante portico a tre archi si affaccia sulla strada che conduce, in basso, alla seconda porta di accesso alla fortezza. Era il centro nevralgico della vita castellare, ora del bellissimo hotel a Sorano. Sì perché la cosa incredibile, che ci lascia subito strabiliati, è che la fortezza è l’Hotel e l’Hotel è la fortezza. Non c’è differenza, non c’è separazione. Non si chiama Hotel della Fortezza perché vi sorge vicino o accanto, no, ma perché vi sta interamente dentro. Impressionante. Passeremo la notte qui, come fossimo membri della famiglia Orsini, alti dignitari di corte, o illustrissimi ospiti venuti da fuori. A me e Tommaso viene assegnato un appartamento finemente arredato con mobili in stile, salotto, cucina, due camere e una terrazza che si affaccia sul retro, sulla Piazza d’Armi e sui bastioni. Ma è David il privilegiato che, come un principe in una torre, riceve una camera direttamente nel mastio centrale, possente edificio che sembra precipitare a picco sui tetti delle case, con la vista che si apre a 180° sull’intero paese, sul Masso Leopoldino laggiù sotto, e sul verde bosco delle Vie Cave etrusche. Uno spettacolo assoluto. 👉 Leggi anche: Sorano, la Matera della Toscana favolosamente scavata nel tufo L’affiatato team dell’Hotel della Fortezza È tempo di conoscere i nostri gentili ospiti, che sono davvero accoglienti e cortesi. Cristiano, il gestore di questa magnificenza (la proprietà, com’è logico che sia, rimane del Comune di Sorano), ci presenta i suoi giovani, brillanti, ma già esperti, collaboratori: Filippo Martini, enologo di soli 28 anni, Alessio Marini, lo chef serale, Lily, l’artefice di colazioni e pranzi, e Camilla Groppi, marketing & social media manager. Si nota subito che è un team unito, affiatato, ragazzi che lavorano con grande passione e che riescono a trasmettere sensazioni molto positive. Visita alla Fortezza Orsini e aperitivo Con Filippo Martini ci fermiamo a parlare delle aziende con cui l’Hotel della Fortezza collabora. Nel frattempo ci viene servita una coppa di vino di una nostra vecchia conoscenza, l’eccellente Fattoria La Maliosa, azienda che produce vini naturali tramite il brevettato metodo del Prof. Corino. Siamo felici della scelta compiuta dall’Hotel. Si tratta di un Saturnia Bianco 2019, un vino macerato, ottenuto da uve procanico e trebbiano. Di un giallo intenso, è fruttato con sentori balsamici, schietto, fresco ed equilibrato. A seguire, una vera chicca, un amuse-bouche inedito (almeno per noi), un grattugiato di pecorino con frutta secca e tartufo mantecato, condito con vinaigrette all’arancia. Alle 18:00, la guida turistica, Paola, ci conduce, insieme ad altri clienti, alla scoperta della fortezza e dei suoi sotterranei (momento che approfondiremo in un successivo articolo). Quindi un’oretta per “ritirarci nelle nostre stanze” e rinfrescarci, ed è l’ora dell’aperitivo in piazza. Assaggiamo un ottimo Ciliegiolo in purezza, “Principio”, dell’azienda Antonio Camillo, annata 2019, e subito dopo un Morellino di Scansano, annata 2017, dell’azienda Celestina Fe: morbido, rotondo, tannini levigati, bellissima tessitura. Ottima scelta. Escursione notturna nelle Vie Cave etrusche Ma ecco che per noi si approssima già una nuova avventura: l’attraversamento notturno delle affascinanti Vie Cave etrusche. La brava ed esperta Elena – che collabora con l’Hotel della Fortezza da molto tempo – ci fa da guida. Siamo una decina, tutti muniti di potenti torce da testa. Partiamo dalla piazzetta Cairoli e scendiamo giù in paese fino ad attraversare la bella Porta dei Merli. È venuta qualche goccia di pioggia ma nessuno si è scoraggiato: il peggio è passato. Attraversiamo il torrente Lente, tributario del Fiora, quindi risaliamo su per queste pazzesche vie scavate nel tufo dagli etruschi, a partire dall’VIII secolo a.C., per collegare la parte bassa alla parte alta della vallata, finché non arriviamo a San Rocco, un’antica necropoli ancora visibile di giorno. Incredibile pensare che fino agli anni ’40 del secolo scorso la via cava che abbiamo appena attraversato era l’unica strada che collegava Sorano a Sovana. Ma anche questa nostra avventura sarà oggetto di un apposito articolo di approfondimento. Cena e colazione nell’Hotel della Fortezza Tornati all’Hotel della Fortezza verso le 22:45, ci aspetta una rigenerante cenetta a base di tagliata di angus argentino, verdure grigliate e Morellino di Scansano. Nel mentre facciamo un’amabile chiacchierata col giovane Chef Alessio Marini, che ci spiega i loro piatti di punta e le loro scelte gastronomiche. Chiudiamo con due chicche assolute: Mousse di ricotta di pecora con le vecchiarelle, e un Assaggio di millefoglie scomposto. Sono entrambi deliziosi, ma la mousse di ricotta è davvero da estasi mistica. Da provare assolutamente. La colazione Dopo un’ottima dormita nel silenzio più totale, la mattina facciamo colazione insieme a Lili che ci spiega le scelta dell’Hotel della Fortezza di non proporre un breakfast classico, ma una mini-degustazione dei loro prodotti. In pratica a ognuno di noi è proposto un vassoio in cui si trova un vasetto di ricotta del caseificio di Sorano, uno di yogurt, uno di macedonia, un assaggio di torta aromatizzata all’arancia, cornetti, fette biscottate, oltre a della crema chantilly coi savoiardi. A questo punto non manca davvero nulla al nostro soggiorno da favola, lo possiamo ben dire, all’Hotel della Fortezza, nel castello Orsini. A presto In genere ci congediamo da ogni avventura con un grande in bocca al lupo ai nostri ospiti, ma stavolta non è così, poiché, data la vastità dell’esperienza, ci saranno altri articoli che riguarderanno questo affascinante hotel a Sorano. Pertanto li salutiamo con un arrivederci e a presto. Caro amico TuscanyPeople-iano, cara amica TuscanyPeople-iana conosci l’Hotel della Fortezza a Sorano? Se sì, raccontaci la tua esperienza, altrimenti scrivici cosa pensi della nostra avventura. Ti abbiamo incuriosito? appassionato? Scrivici su Facebook o su Instagram la tua opinione. PER APPROFONDIRE: Terme in provincia di Grosseto: meraviglie sulfuree sgorganti dalla natura selvaggia Pitigliano la piccola Gerusalemme La Toscana archeologica a 360° La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! Teniamoci in contatto Hotel della Fortezza – Piazza Cairoli, 5 – Sorano (GR) – Tel. +39 0564 633549 – [email protected] Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreVieri Tommasi CandidiScrittore & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/hotel-della-fortezza-sorano/" width="100%" count="on" num="3"]