Vino al Vino: la 29esima edizione a Panzano è un successo

2 / 4 – La “Conca d’oro di Panzano” è garanzia di elevata qualità vitivinicola

Il pubblico variegato di “Vino al vino”

Il pubblico accorso a Panzano in Chianti si è rivelato variegato, con una significativa presenza internazionale, soprattutto proveniente da Stati Uniti, Germania e Asia. Molti i giovani in linea col desiderio dell’Unione Viticoltori di avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza dei vini di Panzano

Una manifestazione che si distingue per la presenza in Piazza dei viticoltori proprietari delle cantine, in una forma pensata per dare spazio al dialogo, così come ad autentici momenti d’incontro e condivisione.

Per approfondire: Valeria Viganò, Le Cinciole e l’Unione Viticoltori di Panzano

Vino al Vino a Panzano 29esima edizione, Chianti, Toscana

I segreti dell’eccellenza della “Conca d’oro di Panzano”

Da secoli l’areale era conosciuto come “Conca d’oro” per la fertilità e il colore giallo delle pannocchie dei cereali coltivati. In seguito il paesaggio agrario si è progressivamente modificato, e la vite si è sostituita ai cereali con gli esiti superlativi che oggi tutti conosciamo. Ma in particolare, qual è il segreto della grande qualità dei vini della Conca d’Oro?

Be’, la gran parte dei vigneti giace a un’altezza compresa tra i 350 e i 700 metri d’altitudine, collocazione ideale per il sangiovese. Senz’altro la composizione del terreno è un’altra delle ragioni della grande qualità dei vini della Conca d’Oro. La preziosa presenza mista di galestro e alberese – quando nelle altre zone del Chianti Classico prevalgono alternativamente – garantisce ai vini eleganza e caratteristiche distintive uniche. Un’ulteriore ragione è la situazione pedoclimatica e la presenza d’una ventilazione costante che garantisce salubrità alle uve. La combinazione di suolo, altitudine ed esposizione rendono dunque la Conca d’Oro un terroir privilegiato, tanto che se volessimo classificare, in stile francese, le sottozone del Chianti Classico, la Conca d’Oro potrebbe essere vista come Grand Cru.

Ma chi sono i viticoltori dell’Unione? Scoprilo a pagina 3