3 / 4 – La splendida cantina di Bibi Graetz

Il salotto del vino di Bibi Graetz

Facciamo il nostro ingresso nella nuova cantina di Bibi Graetz, tra tonneau, divani, statue d’arte contemporanea a opera del padre di Bibi, e un pianoforte a coda: un salotto del vino a tutti gli effetti. Oltre, la barriccaia, con le botti che salgono fino al soffitto.

Il caveau di bottiglie d'annata di Bibi Graetz a Fiesole, Firenze

La vinificazione secondo Bibi Graetz

Procediamo nella parte della cantina adibita alla vinificazione. Affascinanti i tini in plastica con le vinacce in bella vista. Ai lati, i possenti tini troncoconici in legno e acciaio. Davanti ai tini in plastica, mentre siamo avvolti dal forte, inebriante, profumo di mosto, Bibi ci spiega come loro usino procedere con vendemmie separate a seconda della varie situazioni particolari che si possono verificare in vigna. Tanto che quando poi l’uva viene spremuta, una sola barrique diversa dalle altre, mescolata al resto, può conferire un connotato completamente differente, magari a centomila bottiglie. Come mettere un cucchiaino di sale in un sugo, per intendersi.

Bibi Graetz ci spiega inoltre che ha vietato qualsiasi tipo di salasso, – ossia la pratica per cui nella prima mezzora, dopo la spremitura, si toglie il 10/15% del succo -, così da evitare l’omogeneizzazione del vino, col rischio che l’eccessiva concentrazione lo renda simile ad altri anche molto diversi dal suo.

In aggiunta, se consideriamo l’intera produzione, loro utilizzano soltanto l’1% di legno nuovo, tanto che le barrique che abbiamo visto prima sono del 2003, ossia nessuna di esse ha meno di vent’anni. L’ovvia intenzione è mostrare davvero cosa c’è nella vigna, senza aggiungere né alterare niente.

Per approfondire: Bibi Graetz: la splendida vendemmia 2020 nel nuovo “chateau in città”

Una confezione regalo del vino Colore di Bibi Graetz

Il Caveau e la Sala Degustazioni di Bibi Graetz

Entriamo adesso nel sancta sanctorum dell’azienda, l’elegante caveau con le bottiglie delle vecchie annate di Bibi Graetz, tra cui alcune spettacolari, da 27 lt, più propriamente dette Primat, ossia l’equivalente di 36 bottiglie da 0,75 lt.

Da qui usciamo e approdiamo nella Sala degustazioni, una sorta di giardino d’inverno dove fanno bella mostra di sé vari formati di Colore e Testamatta, anche in eleganti confezioni regalo. Non è aperta al pubblico ma a chi desidera degustare o comprare su appuntamento.

È il momento del pranzo-degustazione: vai a pagina 4

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