2/ 3 Discriminanti i follower russi interessati al settore “food”, ma non solo

Com’è strutturata la campagna di influencer marketing?

Un Rinascimento, ancora una volta toscano, nella comunicazione vinicola. Le persone sono state selezionate attraverso strumenti di influencer marketing professionali e l’analisi di diversi elementi, soprattutto qualitativi, a partire dalle caratteristiche della fanbase: quindi con follower soprattutto russi e interessati, per passione o lavoro, al settore food, ma anche alla moda, lifestyle, design, cinema. Altro elemento fondamentale nella selezione è il livello delle performance, quindi i migliori engagement rate. Importante anche la selezione qualitativa, quindi il fattore reputazionale degli influencer, la loro credibilità e la qualità creativa dei contenuti allineata al brand.

Agli influencer è stata mandata una cassa di vino uguale per tutti, senza etichette delle aziende perché noi vogliamo promuovere la denominazione. Sono vini di alto livello. Chianti, Chianti Riserva, Vinsanto del Chianti… “ aggiunge il Presidente facendoci sospirare al pensiero di quella bontà.

Il progetto è già partito, come sta andando? “I primi dati che stanno uscendo in via ufficiosa parlano di un numero di contatti molto superiore alle nostre stime.” spiega soddisfatto Giovanni Busi.

Degustazioni in Chianti Classico: a caccia di curiosità

Ragazza utilizza telefono per fare foto a bottiglia di vino

Un consorzio per tutelare e promuovere il vino rosso toscano per eccellenza

Il Consorzio è nato nel 1927 per tutelare il vino Chianti D.O.C.G. e racchiude 3mila aziende che si dividono 15.500 ettari di vigne che producono ogni anno circa 100 milioni di bottiglie di vino. Numero in crescita anche nel 2021: il primo trimestre si è chiuso con vendite in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo del 2020, che equivale a circa un milione di bottiglie di vino in più. Gli ettolitri di Chianti immessi sul mercato, dal primo gennaio al 31 marzo, sono stati oltre 186mila rispetto ai quasi 179mila dello scorso anno.

Un risultato migliore anche del 2019, anno pre Covid, quando gli ettolitri di Chianti immessi sul mercato nel primo trimestre si fermarono a 182mila. Il primo trimestre si è chiuso con vendite in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo del 2020, che equivale a circa un milione di bottiglie di vino in più.

Ma perché la Russia è importante per il Chianti? Scoprilo a a pagina 3

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Agnese Paternoster Blogger & Ambassador of TuscanyPeople
Blogger & Ambassador of Tuscany
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