Gelateria della Passera, a Firenze

«I gelati di Cinzia partono da una scelta accurata e ragionata, quasi ossessiva, degli ingredienti, che vengono poi lavorati con grandissima maestria. Una delle ultime creazioni, latte e fichi secchi, prende spunto dalla scoperta, presso un produttore di sua fiducia, di una varietà auctotona del prelibato frutto di fine estate. A base di frutta ci sono anche Benessere, blend di agrumi e melograno, arricchito dal polline, dall’echinacea e dal miele di castagno; i sorbetti a base acqua; o il Green Vibes, fatto con un decotto di bucce di arance e di limone, ginger e foglie di alloro, unito a bucce di mela e di pera cotte e frullate, dolcificato con miele di abete; il pesche e vino, un tuffo nella memoria di tempi passati;  quello con le visciole: tutti all’insegna della più rigida stagionalità. La base d’acqua c’è anche nel gelato con la mandorla o col caffè, preparato con un espresso molto forte. E poi ci sono il gelato di ricotta di pecora con marmellata di more; quello di solo latte biologico crudo e quello con latte biologico e alkermes; e per finire i gelati al cioccolato, tanti quanti i cru che Cinzia ha selezionato.»

Fonte: Gambero Rosso

Coppetta gelato della Gelateria della Passera, una delle migliori gelaterie di Firenze per il Gambero Rosso

De’ Coltelli, a Pisa

«Il momento per una pausa da De’ Coltelli è sempre giusto. Che sia estate quando le granite siciliane, dissetanti e rinfrescanti, la fanno da padrone, o autunno, quando tra i pozzetti torna a “scaldare” il castagnaccio realizzato con farina di castagne dell’Abetone, pinoli del Parco di San Rossore, olio evo toscano e rosmarino, l’assaggio di uno dei prodotti che Gianfrancesco Cutelli crea con passione, maestria e instancabile ricerca, è sempre consigliato. Ricerca, soprattutto, è la parola chiave per comprendere il suo lavoro. Innovazione nelle tecniche di lavorazione, ma in special modo scoperta costante di nuovi ingredienti e abbinamenti. Ecco perché al banco, per esempio, non manca il sorbetto alle visciole, la granita alla smergia, o il gelato all’annona calabrese, oltre ai gelati gourmet in tiratura limitata. Da assaggiare i gusti di bandiera che hanno contribuito alla fama di questa gelateria, come la crema A Serena, con ricotta di pecora, miele di spiaggia e pinoli bio di San Rossore, dedicata alla compagna, o l’Amaretto di Santa Croce, omaggio alla tradizione toscana.»

Fonte: Gambero Rosso

Gelaterie toscane premiate coi 3 coni nel 2023: finisci di scoprirle a pagina 4

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Marta Pintus Blogger di TuscanyPeople
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