2 / 3 – Un’esperienza suggestiva nel cuore delle Alpi Apuane

Seguiamo le affascinanti vie dell’acqua

Il percorso del Sentiero delle ‘Acque e Geositi’ a Equi Terme è un’esperienza davvero unica che conduce dritto al cuore naturale delle Alpi Apuane. Questo sentiero escursionistico di facile accesso consente a tutti di scoprire la diversità ambientale, geologica e culturale dell’Alta Valle del Lucido attraverso le tortuose e affascinanti vie dell’acqua che nei millenni hanno modellato creativamente il paesaggio.

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Ponte medievale sopra un ruscello a Equi Terme in Lunigiana

L’inizio del percorso e il ranno delle Apuane

Il percorso inizia a Equi Terme o Monzone, e attraversa piccoli borghi medievali, rovine di antichi castelli, lavatoi, opifici e segherie. Lungo il cammino si trovano pannelli informativi che illustrano la storia di questo angolo di Lunigiana. Tra le tappe del percorso, è possibile ammirare il Ranno delle Apuane, una specie rara e protetta di arbusto strisciante che vive esclusivamente sui terreni calcarei delle Alpi Apuane. È quindi un endemismo, cioè una specie presente esclusivamente in un’area geografica relativamente limitata. Eccezionalmente, nel Solco di Equi e nella Valle del Lucido scende fino a quote inferiori ai 300 m (mentre in genere vegeta tra 800 e 1500 m slm).

Il percorso conduce anche attraverso il calcare cavernoso, una roccia carbonatica di colore grigiastro-giallognolo o grigio scuro, caratterizzata da piccole cavità vuote. Questa roccia si trova nell’area tra Aiola e il Monte San Giorgio, che ospita il più ampio giacimento di calcare cavernoso di tutta la Val di Magra.

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Il fiume Magra segna il confine tra la Versilia e la Lunigiana in Toscana

Aiola e il suo calcare cavernoso

La caratteristica principale del borgo di Aiola sono le sue eleganti architetture fatte di calcare cavernoso, pietra dal tipico aspetto spugnoso. La ricchezza geologica della zona portò addirittura i Medici, nel 1686, a volere aprire una miniera di rame, con poca fortuna però. Qui si possono ammirare un portale con lo stemma mediceo a sei palle, un antico lavatoio, oltre alla chiesa che conserva in facciata un bassorilievo in marmo raffigurante San Giorgio.

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Marta Pintus Blogger di TuscanyPeople
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