3 / 3 – Il mercato di Sant’Ambrogio oggi è il centro nevralgico dell’area

Il mercato di Sant’Ambrogio oggi

Oggi il mercato si pone ancora come il centro nevralgico dell’area, sempre brulicante di turisti, in cui non mancano studenti di architettura, lavoratori, abitanti del rione, oltre ai tanti aficionados che non rinuncerebbero mai a farci la spesa.

All’interno dell’edificio si trovano banchi di generi alimentari e osterie, invece, sotto le tettoie esterne, aggiunte in un secondo tempo, bancarelle di vario genere.

Attualmente il mercato è in via di riqualificazione. Sono infatti in corso di realizzazione delle opere che nei prossimi mesi daranno alla storica area mercatale una nuova veste. Si tratta dei lavori di costruzione di un nuovo loggiato esterno e di quelli per la sostituzione della pavimentazione e degli impianti. Un piano di interventi, articolato in tre fasi, che si concluderà entro il 2024.

Esterno del Mercato di Sant'Ambrogio a Firenze

Il mondo incantato del Mercato di Sant’Ambrogio

Il mondo incantato di Sant’Ambrogio è fatto di fiorentinità sincera, un vero e proprio microcosmo stracolmo di umanità, tutto da scoprire, dove si può fare la spesa alla vecchia maniera, grazie a un reale rapporto umano tra clienti e venditori, in cui si possono anche creare amicizie e simpatie durature. Un irrinunciabile luogo di colori, sapori, odori, dove finalmente la “normalità” si riappropria del suo ruolo fondamentale. Qui si possono trovare prodotti genuini di filiera corta, tipicità locali ed eccellenze italiane, in una costante ricerca di nuova qualità e originalità.

Per gli amanti della carne, si va dai classici fiorentini fino alla più ricercata fassona piemontese; per gli amanti della gastronomia, qui gli artigiani stupiscono con prelibatezze preparate sul momento, in particolare se si è alla ricerca di spezie orientali, pasta fresca o prodotti della tradizione, come i fagioli del Mastro Civaiolo; e che dire dell’esplosione dei colori al banco della frutta e della verdura? o dei formaggi prelibati, del pane appena sfornato e dei dolci da leccarsi le dita?

Come si resiste a una tale attrazione dei sensi?

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Foto di copertina Peter Wendt su Unsplash

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