Montecatini Terme omaggia con una mostra Galileo Chini e il Liberty italiano

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3 / 3 – Il Mo.C.A di Montecatini Terme e la sua storia

Il Mo.C.A. di Montecatini Terme

Il nuovo spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea è nato a Montecatini il 4 dicembre 2012, in un luogo d’eccezione per bellezza e importanza storica e culturale: il novecentesco Palazzo Comunale. L’occasione ha permesso il restauro di spazi meravigliosi, fino al 2007 destinati a uso delle poste. Questa funzione originaria viene raccontata dal ciclo delle vetrate di Galileo Chini, tutte improntate al tema della comunicazione.

Attualmente il Mo.C.A. conserva opere di livello mondiale, come le tele di Pietro Annigoni e di Joan Mirò, o sculture di fama internazionale, come quella dello svizzero Claraz, presente nella prestigiosa enciclopedia Larousse. L’idea era quella di creare uno spazio all’avanguardia per la diffusione e la comprensione dei molteplici linguaggi visivi, attraverso mostre temporanee oltre a un’aula didattica: la Tate Gallery di Londra e il MOMA di New York hanno rappresentato i modelli per il progetto.

Grazie al Mo.C.A. Montecatini sta vivendo una nuova stagione all’insegna della cultura e del fascino.

I consigli di TuscanyPeople su dove dormire e mangiare a Montecatini e dintorni

Hotel

LHP Hotel Montecatini Palace & SPA (una struttura a 5 stelle in un edificio in stile Liberty); Adua & Regina di Saba Wellness & Beauty (eleganza, bellezza e comfort in pieno centro); Hotel Columbia Wellness & Spa (completamente ristrutturato in stile Liberty, vanta interni raffinati e un eccellente servizio); Grand Hotel Vittoria (lusso a go-go per un soggiorno di totale relax); Hotel Torretta (un hotel charmant immerso nella rigogliosa vegetazione del Parco delle Terme).

Ristoranti

La Pecora Nera (tra lampadari di Murano ed eleganti pavimenti d’epoca, un’ottima cucina fantasiosa, divisa tra terra e mare); Trattoria da Marino (a Serravalle Pistoiese, una trattoria tanto semplice quanto capace nel proporre i sapori della tradizione toscana); Osteria Il Maialetto (a Monsummano Terme,  una vivace osteria dallo spirito giovanile dove gustare una schietta cucina toscana); Serendepico (a Capannori, lo chef giapponese reinterpreta i sapori italiani con la delicatezza della sua terra e abbinamenti insoliti e intriganti.); Il Melograno (ad Altopascio, la giusta fama di questo ristorante è dovuta al pesce e al  tartufo bianco e nero).

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Foto: ©MoCA

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