Montecatini Terme omaggia con una mostra Galileo Chini e il Liberty italiano

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Fino al 7 gennaio 2024, al MoCA di Montecatini, sarà visibile la bellissima mostra dedicata a Galileo Chini in occasione dei 150 anni dalla nascita dell’artista

1 / 3 – Montecatini Terme celebra il ceramista, decoratore e illustratore fiorentino in occasione dei 150 anni dalla sua nascita

Galileo Chini, artista eclettico

La figura di Galileo Chini (1873 – 1956) è praticamente unica nel panorama dell’arte italiana a cavallo tra il XIX e il XX secolo.

Personalità poliedrica e precoce, si cimentò in maniera eccelsa in ogni aspetto dell’arte. Grandissimo decoratore, ceramista sublime – fondò la manifattura “L’Arte della Ceramica” e successivamente “Le Fornaci San Lorenzo”, introducendo l’Art Nouveau nella tradizione italiana -, illustratore, scenografo – sue le scene della prima Turandot di Puccini -, urbanista, pittore dalla forte personalità che spaziò dal Simbolismo al Divisionismo, fino a una fase finale più cupa ed espressionista.

Un creativo di levatura europea

Artista di levatura europea, partecipò a tutte le principali esposizioni internazionali (Londra, Bruxelles, Gand, San Pietroburgo, tra le altre) e, in Italia, alle Biennali veneziane e alle Quadriennali romane. Decorò importanti edifici pubblici e privati, e nel 1911 partì per il Siam, chiamato dal Re Rama V per decorare l’interno del nuovo palazzo del Trono di Bangkok, dove realizzò la sua più straordinaria opera decorativa. Al ritorno in Italia continuò un’attività creativa incessante.

Insegnò anche all’Accademia di Firenze, dove furono suoi allievi Ottone Rosai, Primo Conti e Marino Marini. Negli ultimi anni di vita si concentrò su un’intima e lirica pittura da cavalletto, fino alle opere denuncia sulle devastazioni della Seconda Guerra Mondiale e alle ultime cupe rappresentazioni della  morte.

Scopri a pagina 2 il rapporto tra Galileo Chini e Montecatini Terme

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