Trekking nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi: 3 giorni di magia invernale

• Share:

2 / 3 – Trekking nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi: la prima e la seconda tappa del percorso

Prima tappa: Partina-Badia Prataglia

(17 km, 950 m D+, 450 m D-)

Il trekking inizia dal centro del paese di Partina: seguendo il sentiero 68 si attraversa il borgo di Freggina, per poi entrare nel Parco. Durante la prima tappa si raggiunge il Monastero di Camaldoli, immerso in un vecchio castagneto, e quindi il borgo di Serravalle, con la sua torre, residuo di un castello dell’XI secolo, che domina la valle del torrente Archiano che dal Passo dei Mandrioli scende fino a Bibbiena.

Un tempo il castello permetteva di controllare tutta la valle e rivestiva grande importanza strategica. Il primo giorno di cammino attorno alla foresta di Camaldoli prosegue fino ai borghi di Il Piano e Tramignone, per poi raggiungere Badia Prataglia, dove si trascorre la notte.

Per approfondire: Camaldoli, dove si incontrano storia, natura e spiritualità

Seconda tappa: Badia Prataglia-Asqua

(17 km, 850 mD+, 800 m D-)

La seconda tappa ha inizio all’interno d’una faggeta dove ben presto si arriva al fosso di Fiume d’Isola, ricco di una bella cascata. Continuando sul Sentiero Natura si raggiunge il Rifugio Fangacci da cui si può deviare verso la vetta del Monte Penna che offre uno dei più bei panorami sul versante romagnolo del Parco e sulla Foresta della Lama.

Dopo questa imperdibile deviazione, proseguendo in un’abetina, si raggiunge l’Eremo di Camaldoli, luogo sacro per i benedettini. Da qui ben presto il sentiero s’inoltra in una faggeta in cui si inizia a salire fino a raggiungere il crinale e poi l’Abetina di Poggio Muschioso. Da qui si approda al Rifugio di Asqua, il secondo punto tappa.

Per chiudere questo affascinante percorso trekking vai a pagina 3

• Share:

Informazioni sull'autore

Redazione TuscanyPeople

Blogger & Ambassador of Tuscany