Poggio de’ Colli 2020 – Piaggia / Poggio a Caiano (Po)

La storica azienda, fondata da Mauro Vannucci alla metà degli anni ’70 – e oggi condotta dalla figlia Silvia -, è da sempre un punto di riferimento per il territorio di Carmignano. Qui le vigne godono di esposizioni ottimali per l’area. La cantina, mimetizzata nella collina, è ombreggiata da alberi e piante che crescono sul tetto. Tra queste mura sono vinificate le uve aziendali lavorate con intelligenza e passione: Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot.

Il Poggio de’ Colli 2020 di Piaggia, proveniente dalla Vigna Poggio de’ Colli, è un Cabernet Franc in purezza, divenuto ormai una vera celebrità nazionale. Intenso e complesso il bouquet: una spremuta di frutti di bosco, arricchiti da alloro, peperone appena accennato, e sentori ammiccanti di torrefazione. Grandissimo vino dal sorso solido e dall’inattesa leggiadria.

Poggio de' Colli, Cabenet Franc in purezza dell'azienda vitivinicola Piaggia

Paleo Rosso 2020 – Le Macchiole / Bolgheri

Le Macchiole, nata una quarantina d’anni fa dalla passione e dall’iniziativa di Eugenio Campolmi e Cinzia Merli – che oggi conduce l’attività coi figli Elia e Mattia -, si sostanzia in un’attenzione forte, oltre che per il territorio e la tutela ambientale, anche per le arti visive che, attraverso vari progetti, narrano l’anima e l’evoluzione dell’azienda. I vigneti di Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, tra le uve a bacca nera, e Chardonnay e Sauvignon, per quella a bacca bianca, sono disposti a semicerchio, quasi a formare un anfiteatro, e sono oggetto di una cura impeccabile.

Paleo Rosso 2020 Le Macchiole, Cabernet Franc, si palesa all’olfatto con intense e fini note balsamiche, per esplodere in toni di ribes e piccoli frutti rossi, per poi virare su toni balsamici di eucalipto. Buon ingresso, dai tannini cremosi, fresca spina dorsale acida, finale avvincente. 

L'azienda vitivinicola bolgherese Le Macchiole

Tenuta di Trinoro 2020 – Tenuta di Trinoro / Sarteano (Si)

Negli anni Ottanta, in una zona della Val d’Orcia al confine fra Umbria e Lazio, nei pressi di Sarteano, Andrea Franchetti fonda la sua tenuta vitivinicola. La sua formazione bordolese, oltre alla similitudine di alcuni di questi terreni con quelli di St. Emilion, lo spingono a coltivare gli ettari vitati, recuperati dalla macchia, a Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, adottando tecniche di impianto dense e dalla resa bassa, così da ottenere vini concentrati, profumati, da lungo invecchiamento, e dallo stile unico e inconfondibile. Oggi a guidare l’azienda c’è il figlio di Andrea, Benjamin.

Il Tenuta di Trinoro 2020 è composto da un classico uvaggio bordolese che varia ogni anno e che ancora stupisce al naso per complessità aromatica: dai toni salmastri e iodati iniziali, vira poi, elegante, su note vegetali di eucalipto e peperone. In bocca si rivela di grande morbidezza: dai tannini fini, cremosi, chiude lungo su note di frutto nero e spezie.

Fonte: Gambero Rosso

Bottiglie di Tenuta di Trinoro 2020 della Tenuta di Trinoro

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Foto di copertina April Klein su Unsplash

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